A cura di Bruce Wayne

«Però ho imparato che possono essere anche gentili, se ci si mettono».
Risate generali. Perché Diego, che dello Juventus Club “Antonio Conte” di Cassino è frequentatore assiduo, non è che sia una persona che all’occorrenza sa essere gentile. Semplicemente è una bravissima persona, come una bravissima persona è Roberto Vacca, titolare dell’esercizio.
Però diciamo che la sera del 24 maggio, mentre un carissimo amico degli anni universitari festeggiava lì i suoi trent’anni, ci siamo divertiti a punzecchiarci. D’altronde, per una volta, non ero solo, ed ero affiancato da Gian Mariano, giovane romanista di Pontecorvo (un paese di circa quattordicimila anime della provincia di Frosinone) che, mentre si divertiva a tirare i suoi sassolini verbali agli juventini, gettava lo sguardo a Real-Atletico, sperando (inutilmente) nella vittoria di quest’ultimo.
Naturalmente, quella sera, il locale non coincideva perfettamente con lo Juventus Club. C’era il compleanno di Alberto, c’erano le elezioni europee del giorno dopo e c’era pure il Tfa, che per noi laureati in lettere potrebbe essere una svolta. Ma la vita, in fondo, non è mai una cosa sola.