Plutone in un’immagine di fantasia. Crediti: ESO/L. Calçada.
E’ possibile che Plutone sia circondato da un anello di polvere, proprio come è stato osservato sui pianeti giganti: Giove, Saturno, Urano e Nettuno.
Quello che sappiamo, o forse in modo più accurato, quello che pensiamo di sapere sul nostro sistema solare, e in generale di tutto il nostro universo, è in continua evoluzione e i cambiamenti si verificano in pochissimo tempo. La nostra ricerca scientifica ha progredito in modo rapido partendo da un modello semplicistico geocentrico del sistema solare formato dai principali pianeti fino a diventare un insieme formato da centinaia di migliaia di oggetti, comprendendo la Fascia principale degli asteroidi tra Marte Giove, la Fascia di Kuiper oltre l’orbita di Nettuno e la Nube di Oort a grandissime distanza dal sistema solare (si presume che le dimensioni di questa gigantesca sfera di oggetti cometari possa raggiungere le 60 000- 100 000 UA).
Anche la ricerca di Pryscilla Maria Pires dos Santos insieme al suo team di ricercatori all’UNESP dell’Università di São Paulo in Brasile si colloca in questo contesto. Essi hanno esplorato l’idea che Plutone possa essere ammesso all’interno della cerchia di pianeti, come Giove, Saturno, Urano e Nettuno che hanno un anello di polvere, ghiacciato e formato da varie particelle interstellari.
I ricercatori sono giunti alla conclusione che, nonostante la mancanza di prove con immagini di altissima qualità dell’Hubble Space Telescope, Plutone dovrebbe infatti avere un anello, anche se troppo debole per essere rivelato dal telescopio stesso.
L’ultimo satellite di Plutone, qui chiamato con la sigla P4, individuato alcuni mesi fa dall’Hubble Space Telescope. Credit: NASA/HST WFC3/UVIS F606W. Immagine disponibile su: http://www.nasa.gov/images/content/571868main_i1123ay.jpgPolvere e particelle che compongono gli anelli planetari derivano spesso da impatti di satelliti che ruotano intorno al pianeta e il cui materiale frammentato dopo l’urto viene catturato dal campo gravitazionale planetario. Pired dos Santos si è concentrata sulla possibilità di impatto di micrometeoriti sui satelliti di Plutone, Nix e Hydra, trasferendo materiale sufficiente in orbita attorno a Plutone tanto da permettere la formazione di un anello.
Degli anelli era stati sospettati esistere intorno ai pianeti nani a causa della loro interazione con il vento solare che rimuove il materiale e i detriti che rimangono intrappolati in orbita attorno ai pianeti o ad altri corpi del sistema solare. Un anello può formarsi solo se la polvere viene fornita all’anello più velocemente di quanta ne viene rimossa dal vento solare.
Sebbene questa interazione risulti forte, Pires Dos Santos e i suoi collaboratori hanno dimostrato con calcoli che l’interazione del vento solare non è sufficiente per rimuovere completamente l’anello attorno a Plutone. Si stima che un anello di polvere si sia formato con una larghezza di 16 000 chilometri, un raggio tale da comprendere anche le orbite dei due satelliti Nix e Hydra. Il tasso di esaurimento della polvere dall’anello da parte del vento solare è stato stimato intorno al 50% entro un anno.
Di conseguenza, “un anello debole può essere mantenuto dalle particelle di polvere rilasciate dalle superifici di Nix e Hydra” hanno affermato Pires dos Santos e il suo team.
Nell’estate del 2015 la sonda New Horizons si avvicinerà al sistema Plutone-Caronte e permetterà di dare una risposta alla presenza o meno di un anello.
Fonte: Small Particles In Pluto’s Environment: Effects Of The Solar Radiation Pressure di P. M. Pires dos Santos, S. M. Giuliatti Winter, R. Sfair, D. C. Mourão, arXiv:1108.0712v2 [astro-ph.EP], disponibile su: http://arxiv.org/abs/1108.0712; articolo in pdf: http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/1108/1108.0712v1.pdf
Altre informazioni su: http://dougal.union.ic.ac.uk/media/iscience/blog/running-rings-around-pluto/
Un altro articolo interessante sulla possibilità dell’esistenza di anelli intorno a Plutone: Are there rings around Pluto? Di J. J. Rawal , Bijan Nikouravan, IJFPS, Vol.1, No.1, pp. 6-10, June, 2011; arXiv: http://arxiv.org/abs/1109.1614; articolo in pdf: http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/1109/1109.1614.pdf
Alcuni planetologi negli ultimi anni hanno suggerito più volta la possibilità di un anello intorno a Plutone o della presenza di polvere, di anelli pariziali lontani dal pianeta (la lista delle pubblicazioni è alla fine dell’articolo: Stern 1988, 1995, 2002; Stern et al. 1991, 1994, 1997a, b, 2003, 2006a, b; Steffl and Stern 2007; Steffl et al., 2006; Tholen and Buie 1988, 1990, 1997a, b). Questi anelli potrebbero essersi formati a causa delle collisioni degli oggetti della Fascia di Kuiper con Nix e Hydra. In questo lavoro si mostra che Plutone può avere una struttura stabile a forma di anello e pochi satelliti, ancora non scoperti, intorno ad esso.
Altre recenti informazioni su Plutone le potete trovare su questo Blog:
Monossido di carbonio nell’atmosfera di Plutone: http://tuttidentro.wordpress.com/2011/04/20/monossido-di-carbonio-nellatmosfera-di-plutone/
Evidenze di idrocarburi e molecole su Plutone: http://tuttidentro.wordpress.com/2011/12/29/evidenze-di-idrocarburi-e-molecole-su-plutone/
Plutone, un potenziale killer per la sonda New Horizons: http://tuttidentro.wordpress.com/2011/11/16/plutone-un-potenziale-killer-per-la-sonda-new-horizons/
Sabrina