Con pochi soldi ed una situazione generale non facilissima, sarà una anno all’insegna dell’amicizia. Era stato questo il senso del discorso del Presidente Mario Bruno all’inizio della presentazione della Juve98. Il massimo dirigente dei bianconeri ha lavorato sodo per cercare partnership e sponsor, ma con la crisi attuale non è facile trovare qualcuno disposto a finanziare.
Così, sfruttando anche l’incredibile attività che si sviluppa sul campo di Via Passo Buole e le 18 squadre (circa 550 atleti) che costantemente frequentano la struttura, si è giunti ad accordi di partita in partita. Meno sponsor ma più premi, in sintesi. Quasi ogni gara ci sarà un riconoscimento per l’MVP e si parte da sabato. Il miglior giocatore in campo riceverà ingressi gratuiti al locale cubano ‘Ganas de Mar’ e birra artigianale dal birrificio San Michele di Avigliana.
È stato possibile coinvolgere i comuni vicini, anche grazie ad una partneship molto torinese. Nella Juve98 sono confluiti i migliori talenti di Avigliana, Grizzlies, Settimo ed Aosta, andando così a formare una squadra molto italiana. La prova deriva anche dalla scelta di far lanciare solo giocatori azzurri. Ogni turno di campionato si giocano due gare: nella prima è obbligatorio far lanciare un italiano, mentre nella seconda si può fare spazio a lanciatori stranieri.
La Juve98, invece, ha scelto di rivoluzionare il sistema. I lanciatori non saranno più stranieri. Contro Padova sarà una dura battaglia: i veneti hanno investito molto e devono trovare i frutti del proprio lavoro. Nel secondo match porteranno sul monte di lancio il neoacquisto e punta di diamante Astorga, dal Venezuela. La squadra del coach Aluffi, invece, presenterà come lanciatori Pasquali e Meschini.
di Edoardo Blandino
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