Ultime ore di questo 2014.
Un anno fatto di luci ed ombre, sulla falsa riga dei recenti trascorsi, ma che mi ha riservato comunque notevoli soddisfazioni. Da quelle più importanti, come la prima volta che ho visto mio figlio camminare, a quelle legate puramente allo svago, come la vittoria di due titoli da parte della mia squadra del cuore.
Per celebrare l’anno che sta per finire, ho deciso di ricordare i 10 post che in un modo o nell’altro hanno segnato gli ultimi 365 giorni di questo blog. Anche perchè, nonostante non sia riuscito a scrivere assiduamente come nelle mie previsioni, il 2014 è stato abbastanza produttivo in My World…
Con la costante speranza che in futuro si possa scrivere con più frequenza, ecco, in ordine sparso, gli articoli a cui ho riservato un pensiero bonus conclusivo.
Il cinema che non torna più: Primo post dell’anno, malinconico e celebrativo di un tempo ormai lontano. Il cinema che mi aveva ospitato durante parecchi weekend della mia adolescenza chiude i battenti. Faccio ancora fatica a crederci oggi.
Benvenuti a Joyland: Per la prima volta in vita mia sono riuscito a finire un libro in pochi giorni. Merito di Joyland, un romanzo che consiglio a tutti e che mi ha letteralmente rapito.
Cose nascoste: Un articolo dedicato ad Internet, alle sue enormi potenzialità e al mio rapporto con lo stesso.
Riflessioni musicali: Come da titolo, qualche considerazione sulla musica presente e passata.
La ballerina del carillon e gli amici andati: Scritto il giorno del mio compleanno, questo articolo mi ha permesso di legare maggiormente con alcuni dei lettori che hanno commentato manifestando di aver percepito il vero senso delle mie parole.
Manie dal mondo reale: Il post che ha raggiunto il maggior numero di commenti nell’anno solare (insieme a questo QUI). Un racconto ironico sulle ossessioni dei vicini e sulle loro possibili cause.
La Top 15 degli shock negli horror: Una classifica dei momenti più scioccanti della storia del cinema.
Festivalbar 2014… Perchè non ci sei?: Domande senza risposta relative alla distruzione di un mito.
Il fine settimana dei ritorni: A settembre ho deciso di dare una seconda possibilità ai fumetti di Dylan Dog e ai combattimenti dell’Ufc. Uno dei due passatempi è riuscito a far presa. Per l’altro, è stato più difficile.
Trasloco: L’ufficio si trasferisce. Ed io dovevo immortalare il momento per i posteri.
In chiusura, auguro a tutti coloro che abbiano avuto la pazienza di arrivare fino in fondo a questo articolo, un 2015 sereno e ricco di soddisfazioni!
BUON ANNO A TUTTI!