Per la festa del design 2010, alla Triennale di Milano, non ci viene altra idea di vederci per l’aperitivo al Camparativo, il neonato spazio, pensato e progettato dall’architetto Matteo Ragni, in stretta collaborazione con la Campari.
L’obiettivo offrire, e offrirci, un momento di riflessione e reciprocità, attraverso il rito dell’aperitivo, in un luogo magico, che spinge a proiettare il pensiero oltre il banale quotidiano, verso quel Futuro Meraviglioso, leit motiv e concetto fondamentale alla base delle creazioni e visioni architettoniche di Ragni.
Insieme a Campari, quest’ultimo ha ideato uno spazio che nel guardare al futuro, non dimentica i valori e i simboli della maison. Prende così vita la sedia Camparina, modellata per essere la seduta perfetta dell’aperitivo veloce, ad esempio, o Fortunata; la lampada che Matteo Ragni ha disegnato giocando con i triangoli con cui Depero ha inventato la forma del Camparisoda.
In un ambiente, unico nel suo genere, dove la tradizione e l’innovazione convivono, rispecchiandosi negli arredi, nei design (funzionali e accessibili), nelle istallazioni (spettacolari sono i dieci telescopi che l’architettoi ha installato sotto il portico della Triennale a scrutare i valori fondanti del marchio e della natura umana), vibra la voglia di nuova socialità e di una relazione umana, che ritrova nella stessa storia della Campari e dei suoi prodotti, un simbolo di quella voglia di comunità, tutta da ritemprare.
E allora, via con l’aperitivo al Camparativo, un posto dove si è liberi di essere e dire quello che si vuole. Sorseggiando, ovviamente, un bel bicchiere di Campari. Che cos’altro se no?
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