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Un ‘assist’ all’Islam

Creato il 30 luglio 2014 da Libera E Forte @liberaeforte

Cannabis-pro-e-contro

di Giovanni Palladino

Sul Corriere della Sera del 28 luglio l’editoriale di Ernesto Galli della Loggia aveva per titolo L’INDIFFERENZA CHE UCCIDE e criticava il silenzio sui cristiani perseguitati. Ciò che sta avvenendo da tempo in Iraq, in Siria e in alcuni paesi africani contro la minoranza cristiana, senza alcuna reazione di sdegno e di protesta da parte nostra, è da imputare – secondo Galli della Loggia – a due principali motivi:

Il primo è che sempre di più stentiamo a sentirci, e ancor di più a dirci,cristiani. Non si tratta solo della semplice perdita della fede, che pure conta. È questione di quanto ci sta dietro. Un paio di secoli di pensiero critico laico, soprattutto la sua gigantesca volgarizzazione/banalizzazione resa possibile dallo sviluppo dei mass-media, hanno sottratto al Cristianesimo, agli occhi dei più, la dignità socio-culturale di una volta. Da tempo essere e dirsi cristiani non solo non è più intellettualmente apprezzato, ma in molti ambienti è quasi giudicato non più accettabile”.

Nel parlare di “certi ambienti”, forse Galli della Loggia si riferisce al vasto mondo della massoneria e al mondo degli affari, soprattutto di tipo speculativo, ai cosiddetti “lupi di Wall Street”, dove l’adorazione del dio denaro ha calpestato da tempo il motto dei Padri Fondatori “IN GOD WE TRUST”.

Il secondo motivo dell’indifferenza è che abbiamo “paura dell’Islam arabo, del suo potere di ricatto economico non più legato soltanto al petrolio, ma ormai anche a una straordinaria liquidità finanziaria. (…) Ma non solo. L’Islam ci fa paura anche perché la sua sola presenza – come del resto quella di altre grandi entità non benevoli come la Cina – ci obbliga a fare i conti con una grande mutazione in corso nella nostra cultura e dunque nella nostra civiltà: l’impossibilità psicologica di avere un ‘nemico’, di sostenere una situazione di conflittualità non componibile (…), che sta producendo in Occidente una gigantesca svolta storica: la virtuale impossibilità per noi di pensare e di fare la guerra”. Come dire che il grande sogno dell’uomo pacifico (trasformare le spade in aratri) diventa un sogno pericoloso, se le spade dell’uomo non pacifico continuano a essere prodotte.

Ma Galli della Loggia non cita un terzo motivo della nostra indifferenza: il crollo nel mondo occidentale dei veri valori culturali (che hanno sempre una radice spirituale e religiosa) sotto i colpi della svalutazione della scuola e di un consumismo distruttivo di anime e di corpi nel solo interesse del dio denaro.

L’esempio più recente di questo consumismo viene dallo sdoganamento della marijuana da parte del New York Times con ben tre articoli in favore della droga verde “libera per tutti”. Già tre Stati americani hanno legalizzato la marijuana e ora molti altri seguiranno per non restare indietro nella corsa all’aumento degli incassi tributari e della creazione di nuovi commercianti (legali) del fumo che inebetisce, rovina il cervello ed è l’anticamera all’uso di droghe più pesanti.

Antonio Tinelli, coordinatore del Comitato Sociale della comunità di San Patrignano, ha affermato:

Il 98% dei ragazzi che entrano a San Patrignano hanno fatto uso di marijuana: fa parte di un iter di degrado e di disagio. Ci sono ragazzini che ci chiedono aiuto dopo una overdose di cannabis. I genitori chiamano preoccupati: questo dibattito su liberalizzazione o legalizzazione crea soltanto più confusione, agli adolescenti sembra una cosa normale e innocua fumare una canna”.

Purtroppo dall’altra parte della barricata sono più numerosi e ben pagati coloro che invece ritengono innocua la droga verde, che già dal colore datole appare come una promettente portatrice di gioia e serenità…

Stiamo così dando fantastici “assist” all’Islam, che vede il mondo occidentale (per lo più ancora cristiano) dirigersi verso un degrado anzitutto morale nel rispetto di un falso principio di libertà, che è in realtà licenza di uccidersi. Ma è un suicidio, soprattutto di tanti giovani, o una istigazione al suicidio da parte dei cosiddetti benefattori che governano il nostro mondo cosiddetto libero? L’Islam invece uccide gli spacciatori di droga…

Luigi Sturzo decise di dedicarsi alla vita politica con l’unico obiettivo di cristianizzarla, ossia di rendere la politica e l’economia amiche dell’uomo e non nemiche, come purtroppo spesso lo sono state e lo sono. Egli non considerava il Vangelo come una bella favola, che restasse nel mondo dell’utopia. Nel corso della storia, amore e ragione, doti morali e intellettive hanno portato molti uomini e donne a fare autentici miracoli, ritenuti erroneamente non realizzabili. Le scienze esatte hanno la fortuna di dover per forza ubbidire a leggi naturali, ossia esatte. Ma anche le scienze morali, tra le quali la politica e l’economia, hanno le loro leggi naturali, che se violate portano al fallimento. Il Vangelo è la vera bussola per non violarle. Finché la politica e l’economia non lo capiscono, gli “assist” all’avversario continueranno.


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