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Un bacio dagli abissi di Anne Greenwood Brown

Da Zaffira01

 

Un bacio dagli abissi di Anne Greenwood Brown

TITOLO: Un bacio dagli abissi
AUTORE: Anne Greenwood Brown
CASA EDITRICE: Mondadori
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2012
PAGINE:293
ISBN: 9788804621966

- TRAMA-

"Dal giorno in cui Calder e Lily si incontrano sulle sponde del Lago Superiore, niente è più come prima. Abituato ad ammaliare le ragazze con il suo sorriso, Calder crede che conquistare Lily sarà un'impresa facile. Ma si sbaglia.
Lily non è come le altre, adora nuotare e scrivere poesie, e fin dal primo istante capisce che le leggende del lago, che parlano di feroci sirene e crudeli tritoni affamati delle emozioni degli essere umani, potrebbero avere un fondamento. Lo legge negli occhi di Clader, che dicono più di mille parole e celano un segreto inconfessabile: lui e le sue sorelle sono emersi dagli abissi per vendicare la morte della loro madre. Ma vicino a Lily, poco a poco, Calder rischia di dimenticare la sua missione...".

- COSA NE PENSO-

Dopo vampiri e licantropi, è ora giunto il turno di sirene e tritoni. E come è accaduto per le precedenti due creature, l'immagine che ce ne dà la letteratura - o per meglio dire, il prodotto commerciale che vende al momento - è decisamente diversa rispetto a quella a cui ci saremmo detti abituati fino a qualche anno fa.
Se in Bram Stoker, il vampiro Dracula rappresentava l'incarnazione del male e un nemico da uccidere a tutti i costi, in Twilight&Co i vampiri possono anche essere vegetariani e innamorati persi di un'insignificante umana, se i licantropi o lupi mannari erano esseri dannati, appartenenti alla notte e nemici degli umani, nei libri essi diventano molto spesso uomini pronti a trasformarsi in cani da guardia per proteggere la ragazza - umana il più delle volte - di cui si sono perdutamente innamorati.
Allo stesso modo, le creature degli abissi di Anne Greenwood Brown non hanno nulla dell'innocente Ariel, ma sono molto più simili, per certi aspetti, alle sirene greche dell'antichità.
Anche se, a differenza di queste, esse trascinano gli umani sul fondo di laghi e oceani per nutrirsi delle loro emozioni, che esse non sono in grado di provare.

Ma a parte questo- e mi dispiace dirlo, visto le aspettative che avevo - non c'è molto altro di originale in questo romanzo.

La trama, nel complesso, è un qualcosa di già visto, con molti risvolti prevedibili, o per lo meno intuibili, e scontati.

Chi non ha mai sentito parlare di un ragazzo che, per vendicare un torto subito dalla sua famiglia, cerca di sedurre la figlia del "nemico" ma poi finisce che se ne innamora?
La storia tra Clader e Lily, non si può negare, appassiona e interessa abbastanza da proseguire la lettura, soprattutto per chi è incline a lasciarsi trasportare dai racconti d'amore, ma nell'insieme, l'autrice non riesce a dimostrare in modo convincente l'intensità dell'affetto dei due. Si parla, è vero , di sentimenti, anche perché la storia viene raccontata dal punto di vista di Clader, ma è come se questi non riuscissero a staccarsi dalla pagine, a prendere consistenza, rimandendo soltanto qualcosa di "detto".

I personaggi, tra umani e sirene, non si possono dire propriamente stereotipati, ma l'autrice, una volta illustrati i loro caratteri, procede - quasi sempre - su quella linea, senza cercare di approfondire un po' di più.

Anche il protagonista, di cui pure conosciamo i pensieri, per quanto sia un soggetto affascinante, non si può dire a tutto tondo. Tuttavia, per questo c'è ancora tempo, dal momento che, come fa capire il finale, ci saranno dei seguiti. Chissà, magari molte questioni verranno approfondite nei volumi successivi.

Infine, agil amanti dei mondi magici e misteriosi delle sirene, consiglio di cambiare libro: perché nemmeno un accenno viene fatto su di esso. A parte il fatto che le sirene vivono nel Lago Superiore e in genere in mari e laghi, del loro "habitat" non sappiamo nulla.

Se devo dare un giudizio complessivo, dico che si possono trascorrere ore piacevoli a leggere queste pagine, ma che alla fine resta ben poco al lettore se non una sorta di indiffrenza, anche se ciò potrebbe sembrare in contraddizione con quanto detto appena sopra.
La copertina è sicuramente bella, presenta un'atmosfera cupa e tormentata che non può fare a meno di attrarre i lettori, soprattutto di genere femminile, interesse che però si smorza a causa della generale piattezza della storia: se non mancano i momenti di azione, è vero anche che essi non sono sufficienti per far parlare di un romanzo "dinamico", o quantomeno questa è l'impressione che resta al lettore.

- GIUDIZIO-

Un bacio dagli abissi di Anne Greenwood Brown
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