che poi ammettiamolo, siamo stufi dei locandieri puliscibicchieri/nontisembradiaverbevutoabbastanza. Un paio di avvinazzati avventori si parlano della presenza in zona di un losco cavaliere, che potrebbe appartenere ad una pericolosissima banda, i Seven Deadly Sins, le cui taglie sono affisse alla bacheca della locanda. Dopodichè il gruppo di trinconi chiede il parere al ragazzino che ne approfitta per presentarsi: Meliodas, mh? Ricordiamoci anche questo. Il cavaliere arrugginito fa irruzione nel locale, ed i clienti fuggono spaventati, ma non si tratta di un pericoloso delinquente, tutt'altro.
La ragazza non fa in tempo a raccontare la sua storia che i clienti fuggiti hanno già sparso la voce, ed un gruppo di
La principessa è quindi scappata per cercare i Seven Deadly Sins, questi infatti, erano una compagnia di cavalieri che dieci anni prima era stata accusata di cospirazione dai Sacri, ed furono costretti a scappare, soverchiati nel numero.
Il punto è che per logica, se i Sacri sono infami, i Seven sono l'unica speranza per il regno.
I due protagonisti vengono interrotti da un potente nemico, il capo dei cavalieri inseguitori: Twigo.
Oppure il maggiore Alex Louis Armstrong, testimonial ufficiale della Renault!
Twigo è "semplicemente" un aspirante Cavaliere Sacro, ma scatena contro Meliodas i suoi poteri sovrumani, tuttavia pare non essere abbastanza per abbattere il ragazzino, in quanto:
Ebbene sì, Meliodas è il capo dei Seven, la principessa è riuscita a compiere un passo avanti nella sua ricerca. Twigo viene sconfitto e scopriamo come mai la locanda si chiama Pork's Hat, il maiale gigante è la madre di Hawk, sulla cui testa tutta l'attività si sposta di luogo in luogo, infatti per Meliodas lo scopo della taverna è quello di raccogliere le informazioni sugli altri Seven.
Dato che sia Meliodas che Elizabeth hanno lo stesso scopo, possono partire insieme all'avventura; ma come si può intuire, se Meliodas era il capo dei Seven dispersi dieci anni prima, perchè ha ancora l'aspetto di un ragazzino? E perchè non ricorda più nulla del giorno in cui lui e i suoi compagni sono stati aggrediti dai Cavalieri Sacri?
Commento Siamo tutti d'accordo sul fatto che non basta leggere un primo numero per giudicare l'opera intera, tuttavia in quest'unico caso mi va di rischiare: Seven Deadly Sins non si presenta come un capolavoro, ma senza dubbio come un bel manga, decisamente sopra la media degli shonen odierni.Parliamo degli aspetti positivi e negativi secondo il sottoscritto.
Pro: un'ambientazione fantasy/medievale che non riesco a non farmi piacere. Ogni tanto possiamo trovare dei piccoli indizi sulla geografia e sugli eventi storici in atto, ad esempio, sappiamo che mentre i protagonisti iniziano il loro viaggio, a sud, il giovane Artù ha fondato il suo regno, Camelot... senza contare che uno dei Seven si chiama Merlin, sarà un caso? (ammicca ammicca)
L'autore non sa disegnare fanservice, e questo per me è un pro, poichè tette e culi non appesantiscono le vignette.
Il protagonista non è l'ennesimo clone di Goku, e tutti ringraziamo.
Contro: il livello di potenza iniziale è incredibilmente alto, mi spiego meglio, il protagonista è già incredibilmente forte e sovente spavaldo, questo può essere una falla nello scafo da cui possono facilmente insinuarsi i power-up-deus-ex-machina; la situazione si mette male? Meliodas la risolve tirando fuori la tecnica proibita rischiosa.... e tutte le varianti del caso.
Gli scontri sono veloci, il che non è necessariamente un elemento a sfavore dell'opera, almeno finchè l'indubbia qualità della sintesi non nasconda invece l'incapacità di gestire gli scontri, vedi Sindrome di Hiro Mashima.
Tirando le somme, dateci un'occhiata e giudicate per voi, nulla mi renderebbe più contento di venir messo in dubbio con una sana argomentazione.