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Un certain regard sur Paris

Da Harielle @hariellle

Un certain regard sur Paris

Sono stata di recente a Parigi con mia figlia e ne sono ritornata affascinata.

Non era la prima volta, e proprio per questo motivo abbiamo potuto permetterci di “perderci” nella Ville Lumiere, dedicando il tempo a camminare, ad usare il bus anzichè il metrò, a guardare, scrutare, ammirare ogni centimetro della bellezza di questa meravigliosa città.

L’escursione più lunga è stata quella di Versailles che non avevo mai visitato. La reggia e il parco sono davvero bellissimi, e meritano un giro approfondito come quello che abbiamo loro dedicato. La galleria degli specchi, che vedete sotto raffigurata, è incantevole, come tutti i pezzi d’arte che sono conservati nel castello.

E’ bello notare durante la visita che quello che poteva essere stato un sopruso verso le popolazioni – la dimora regia,  monumento dell’assolutismo,  costruita con il denaro erariale tolto anche ai poveri e ai derelitti – è diventato con il tempo un museo storico del popolo francese: molte le sale dedicate alla rivoluzione del 1789, a Napoleone e al periodo imperiale, fino alla repubblica. 

Un certain regard sur Paris

Ma più di tutto mi piace ricordare l’aria di Parigi, frizzantina e non fredda – ma pare che siamo state fortunate, perchè la settimana prima c’era stato gelo artico – le piccole strade non famose ma colorate, come Rue Cremieux vicino al nostro hotel alla Gare de Lyon, il fascino del Louvre, della Tour Eiffel, di Notre Dame, il montblanc da Angelina, la visita a Saint Sulplice che per me è un luogo del cuore, ormai, e lo splendore delle notti parigine in cui le stelle sembrano brillare più vivide…oh, oui, et voila je l’aime…

Un certain regard sur Paris

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