Per chi non lo sapesse, questa è una teoria introdotta da J.Q. Wilson e G.L. Kelling nel 1982 secondo cui “investendo le risorse, umane e finanziarie, nella cura dell’esistente e nel rispetto della civile convivenza si ottengono risultati migliori rispetto all’uso di misure repressive. Al contrario, trascurando l’ambiente urbano, si trasmettono segnali di deterioramento, di disinteresse e di non curanza. Ad esempio l’esistenza di una finestra rotta (a cui il nome della teoria) potrebbe generare fenomeni di emulazione, portando qualcun altro a rompere un lampione o un idrante, dando così inizio a una spirale di degrado urbano e sociale.” (da Wikipedia).
A viale Manzoni presso alcuni cassonetti domenica c’era questa situazione
Il solito incivile aveva buttato nei giorni precedenti un vecchio espositore per terra vicino ai cassonetti. All’inciviltà di queste persone si era aggiunta l’incuria dell’AMA che l’ha lasciato lì per giorni. Lunedì mattina questo era il panorama vicino agli stessi cassonetti : all’espositore si erano aggiunti due materassi e una grossa cornice. Durante la mattinata sono stati rimossi i materassi e la cornice ma l’espositore è ancora lì. Non solo, l’incivile che l’ha buttato ha creduto bene di gettarne un’altro presso altri cassonetti 50 metri più avanti e anche quello è ancora là Che dire, l’inciviltà e l’ignoranza di troppe persone sembrano non avere più limiti, ma anche l’AMA ci sta mettendo del suo per fare di Roma una città da terzo mondo.