Magazine Cinema

Un compleanno da leoni

Creato il 07 giugno 2013 da Ildormiglione @ildormiglione

21-and-over-MovieIl titolo originale è “21 and over“, e doveva essere chiamato in Italia “Finalmente 18″, salvo poi optare per una scelta commerciale come “Un compleanno da leoni“. Anche perchè i due registi della pellicola, J.Lucas e S.Moore, alla loro prima opera, sono gli sceneggiatori di “Una notti da leoni” ed “Una notte da leoni 2“, quindi è stato facile mescolare il tutto sfruttando un brand di sicuro successo. E c’è da dire che anche la storia inizia in un modo piuttosto similare ai capolavori diretti da Todd Philips, ossia con i protagonisti che, nonostante l’improrogabile impegno vitale di uno dei tre il mattino seguente, decidono di fare baldoria ritrovandosi coinvolti in avventure di vario genere. Questo è il leitmotiv del film che, anche nel finale prevedibilissimo, è un evidente figlioccio di Bradley Cooper, Ed Helms e Zach Galifianakis, padri indiscussi di un nuovo genere di commedia costruita su situazioni totalmente fuori dall’ordinario e disastri uno dopo l’altro. Ma se “Una notte da leoni“, grazie all’elemento sorpresa e soprattutto all’originalità della storia, è rimasto nei cuori degli spettatori, la scelta opinabile di affidare le sorti dei disastri a tre adolescenti potrebbe rivelarsi piuttosto scontata e noiosa. Infatti la saga di Philips era per tutti, grandi e piccoli, grazie ai tre protagonisti,  a differenza di “Un compleanno da leoni” destinato esclusivamente ad un pubblico giovanile, essendo di fatto un college movie alla “American Pie” o alla “American trip – Il primo viaggio non si scorda mai“, che non ha nemmeno niente a che fare con l’originale e innovativo, seppur mediocre, “Project X“. Infatti la coppia di registi non si fa mancare niente: ragazze nude, baci lesbo e baci gay (in una riproposizione simile a ciò che accade in “American Pie 2” tra Jim e Stifler), alcol, confraternite, birra pong, l’immancabile colpo di fulmine, volgarità varie ed eventuali, bulli con enormi fuoristrada e tanta stupidità. Tutto sommato il risultato potrà apparire anche divertente e spassoso, ma è dannatamente ripetitivo e soprattutto già visto sin troppe volte. E come sempre le disavventure altro non diventano che un pretesto per sgretolare la superficie dei rapporti ed approfondire un’amicizia logorata dal tempo che vive solo di facciata. Motivo per cui si cerca di affrontare i problemi degli universitari, a volte inibiti dalla società, a volte non ancora pronti al mondo del lavoro, a volte costretti a trovare lavori sporadici, altre volte costretti a studiare cose che odiano per sentirsi accettati da famiglia e ambiente circostante, altre volte in crisi d’identità. Ma il risultato è di quelli destinati a finire nel dimenticatoio, perchè oltre ad una costante ripetizione di situazioni già viste, non si può nemmeno parlare di un film che tra le risate induca a riflettere, piuttosto ci si potrà chiedere perchè si è persa un’ora e mezza per vedere questa pellicola. E non se ne parla male solo per partito preso, perchè come detto la pellicola nella sua semplicità è pure simpatica, ma perchè potrebbe tranquillamente essere accusata di plagio ad una miriade di altri teen movie. Sembrava terminata l’era dei college movie, ed invece a quanto pare non passa mai di moda. “Un compleanno da leoni” si muove goffamente senza una meta, sfruttando il riuscito metodo della risoluzione che via via sembra più vicina dando un’illusione allo spettatore mentre ci sarà in realtà un aggravarsi delle situazioni che si ingarbugliano sempre più, ma lo fa sfruttando troppo gli stereotipi che tanto piacciono agli adolescenti, creando falsi miti e finendo con l’essere totalmente banale. Onde evitare di continuare ad essere ripetitivi come il film, diciamo solo che “Un compleanno da leoni” è una pellicola che vi farà rimpiangere di non aver scelto un’altro film da vedere, anche se qualche risata genuina riuscirà a strapparla.

Voto 3,5/10



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines