ROMA – Un dolore come di una puntura, una specie di pugnalata sentita solo da un lato del corpo, un dolore intermittente che a volte si presenta insieme a dei formicolii o ad un pizzicore: è il fuoco di Sant’Antonio, infezione dei nervi e della pelle causata dal virus varicella-zoster.
Solitamente la malattia si contra da bambini, poi si guarisce, ma il virus non viene eliminato del tutto: resta latente nei gangli nervosi e si rifà sentire con il passare degli anni. Viene risvegliato soprattutto se si stanno attraversando periodi stressanti o si prendono dei farmaci immunosoppressori.
Spesso ai dolori si accompagnano vescicole o arrossamenti sulla pelle, che con il tempo diventano croste. Chi tocca le lesioni della pelle del malato e non ha mai avuto la varicella può essere contagiato.
Il virus varicella-zister si combatte con farmaci antivirali. Se si inizia subito la terapia si abbassa il rischio di complicanze, in particolare di nevralgia posterpetica: in questo caso il dolore neuropatico si fa sentire anche mesi o anni dopo che le lesioni cutanee sono scomparse.