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Un'escursione a Kritsa (Creta).

Creato il 31 agosto 2012 da Mauro @2tredici
Se vi trovate nella zona orientale di Creta, nei dintorni del golfo di Mirabello, non perdete una visita al villaggio di Kritsa e alla chiesetta di Panagia Kerà, a circa 15 minuti di strada da Aghios Nikolaos, in direzione sud-ovest.
Il villaggio si trova in collina, con le casette bianche che spuntano in lontananza tra il verde degli ulivi. L’atmosfera è ancora quella del tipico villaggio cretese d’altri tempi, con la gente seduta sulle sedie di legno posizionate praticamente in strada, davanti all’uscio di casa.
Poiché, tuttavia, gli affari sono affari, qualche concessione al turismo c’è, prima fra tutte la generosa esposizione di tovaglie, tende e tessuti in genere, rigorosamente bianchi, decorati artigianalmente con l’uncinetto (o, se non è l’uncinetto, comunque a mano). Chi vende non è, però, particolarmente insistente e si può tranquillamente guardare senza essere troppo assillati.
La vera “star” di Kritsa non si trova, tuttavia, all’interno del villaggio ma un po’ fuori, a circa un km di distanza. Si tratta della chiesetta bizantina di Panagia Kerà. Risale al XIV secolo dopo Cristo ed è una delle più antiche chiese di Creta. E’ veramente bella. Si caratterizza per la particolare architettura (il frontale è costituito da tre tetti a capanna uniti tra di loro e dal minuscolo torrino campanario che, asimmetricamente, si eleva tra due di essi) e, soprattutto, per gli affreschi che si trovano all’interno.
Un po’ per gli affreschi (peraltro appena sufficientemente conservati), un po’ per la particolare atmosfera che quasi sempre c’è all’interno di una chiesa ortodossa, qualche minuto dentro l’edificio regala sensazioni indimenticabili. Unico problema, vista l’esiguità degli spazi, è dato dal dover lottare con gli altri turisti per mantenere il miglior posto di osservazione.
Un piccolo cero acceso davanti a Panagia (la Madonna) diventa quasi d’obbligo per guadagnare l’indulgenza, dopo avere spintonato un poco.

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