Un ex generale tailandese che è a capo delle camicie rosse è stato colpito alla testa , dopo che l'esercito ha cercato di sedare la dimostrazione di due mesi.
Armi da fuoco automatiche ed esplosioni sono state sentite vicino al luogo dove migliaia di persone dell’opposizione sono accampate. Generale Khattiya Sawasdipol, soprannominato "Seh Daeng" o comandante Red, è al reparto di terapia intensiva, in una " condizione molto grave ".
Egli gode di un culto tra alcune camicie rosse e soldati, ma è stato chiamato "terrorista" dal governo della Thailandia, che lo accusa di coinvolgimento in dozzine di attacchi granata che hanno ferito più di 100 persone.
Il Generale Khattiya era un aperto antagonista di Abhisit Vejjajiva il Primo Ministro . In un’intervista ha detto che la sua presenza per le proteste è di vitale importanza. "Ecco perché sono qui ", ha detto.
Autorità hanno detto che avrebbero chiuso l’approvvigionamento nel quartiere centrale occupato dalla Camicie Rosse, nel tentativo di mettere un stop alla loro manifestazione di due mesi. Sansern Kaewkamnerd, un portavoce dell'esercito ha detto: "E’ stata fatta un operazione per intensificare pressione e limitare l'area di protesta, abbiamo portato veicoli corazzati per aiutare a proteggere dai militanti".
I dimostranti avranno il permesso di uscire ma non entrare nella zona, ha detto. "I cecchini saranno dispiegati nell’ operazione." Un piccolo gruppo di soldati armati di fucili d'assalto hanno creato un posto di blocco su una strada che conduce al sito di protesta, ma non c'era alcun segno di grandi movimenti di truppe o veicoli blindati nella zona . Il colonnello Sansern ha detto che i soldati sarebbero autorizzati ad usare pallottole reali per colpi di avvertimento, l'auto-difesa e contro i "terroristi armati", Benché il governo non ha annunciato alcun piano immediato per disperdere i manifestanti.
I manifestanti si rifiutano di andarsene "Chiediamo che i nostri uomini ci aiutano a venire qui perché più gente ci sarà , più è difficile per loro farci del male ", Nattawut Saikua, un leader della protesta leader. "Siamo pronti per qualsiasi tentativo di disperdere con la forza . Le nostre guardie sono pronte a proteggere il sito ".
Abhisit Vejjajiva, primo ministro, è sotto pressione per porre fine alla crisi che ha ucciso 29 persone, ferite più di 1.000, paralizzato parti di Bangkok e ha rallentato la crescita della seconda economia più grande del sudest asiatico. L'agitazione sconvolge la fiducia dei consumatori, un sondaggio ha indicato che i viveri nei negozi e grandi magazzini si stanno esaurendo.
L'Università degli Studi della Camera di Commercio thailandese ha detto che l’indice di fiducia è sceso di 2,6 punti in aprile, il più basso dal luglio 2009. Circa 10.000 manifestanti hanno ignorato la scadenza , dopo mezzanotte , per disperdersi Le autorità hanno ritardato i piani di taglio di corrente e l'acqua per la zona dopo denunce di residenti.
I manifestanti hanno detto che il signor Abhisit mancava di un mandato popolare . Essi hanno chiesto nuove elezioni e il ritorno di Thaksin Shinawatra.
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