Siccome le ultime settimane sono state davvero intense questo we ho deciso di dedicare tempo a tutte le cose più belle che si possano fare a Madrid: mangiare cose madrileñe, sentire buona musica con veri amici, fare spese in un mercatino vintage in ottima compagnia, passeggiare per ore a Lavapiés, intossicarmi con una paella indigesta, andare in un locale bellissimo di cui parlerò presto e ovviamente vedere stupende esposizioni:
- cocido madrileño home made
- Subsonica a Madrid
- mercadillo Utopic Sundays
- primavera a Lavapiés
- la paella assassina (Mano a mano- calle Lavapiés 12, NON ANDARCI!!!)
- Un angolo di paradiso in calle del Barco 45 (¡gracias Lucia y Jose!)
Le esposizioni che ho visto sono due: CHAGALL alla Fundación Caja Madrid (che merita un post intero) e varie esposizioni a La Casa Encendida (che ha un nuovo bar!!).
Di tutte le cose bellissime che ho visto a La Casa Encendida mi sono davvero emozionata con le opere della piano -1: 10 nuovi giovani artisti che hanno vinto il concorso “Generaciones”, ricevendo premio in denaro e l’esposizione delle loro opere.
L’idea portante di tutte le opere è l’empatia tra l’opera d’arte e lo spettatore, relazione che porta alla completa fusione nelle opere di Almudena Lobera e Isabel Martínez Abascal.
- PORTADORES. LA IMAGEN EN EL CAMPO AMPLIADO DEL CUERPO
Il lavoro di questi due artisti si chiama PORTADORES. LA IMAGEN EN EL CAMPO AMPLIADO DEL CUERPO, ed è formato da 12 disegni originali tatuati sui corpi di diverse persone.
Il processo artistico consta di tre fasi: la prima consiste nella realizzazione dei disegni e nell’esposizione di questi in una galleria.
Le persone che desiderano “possedere” questi disegni si rendono disponibili a tatuarli sulla propria pelle, il prezzo dell’opera è offrire la propria pelle come supporto.
La seconda fase è proprio il tatuaggio dei disegni sui corpi, e quindi la terza fase è trasformazione del corpo-opera in galleria d’arte.
- dove finisce l’opera e inizia lo spettatore??
Questo straordinario lavoro ci da un interessante spunto di riflessione sulla forma materiale dell’opera, valorizza il concetto di opera unica e trasforma la visione materialista dell’opera d’arte: la creazione non si può comprare e/o vedere, l’opera è unica e originale.
- asustado, adj. Que desea con comedimiento que las cosas sean distintas de lo que parecen.
Esiste un’emozione più intensa di quella che nasce guardando un’opera? Esiste qualcosa di meglio dell’originalità?