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Un “gioco” per il clima

Da Molipier @pier78
Un “gioco” per il clima Genny Sangiovanni Genny Sangiovanni vedi altri articoli 24 settembre 2013 20:30

Immaginiamo di fare un gioco di ruolo in cui ogni giocatore sceglie la strada che vuole compiere a seconda delle opzioni che il master (il narratore che gestisce il gioco) propone, l’obiettivo è quello di salvare il pianeta. È un gioco semplice in cui le azioni di ogni giocatore influenzano il risultato finale. Il giocatore meno abile o distratto danneggia le azioni di tutti.

Immaginiamo ora che gli scenari possibili siano quattro e che il gioco sia ambientato sul pianeta Terra. I partecipanti sono i suoi abitanti.

Il master, che ha le fattezze di uno scienziato che collabora con il IPCC -l’istituto intergovernativo che ha il compito di osservare il cambiamento climatico- inizia il racconto spiegando che ormai è chiaro l’effetto delle azioni dell’uomo sul riscaldamento globale e che sono rimasti solo dieci anni di tempo per evitare la catastrofe climatica, sette dei quali verranno persi perché gli obblighi internazionali per abbattere le emissioni di gas serra saranno attivi solo dal 2020.

Il racconto prosegue con la descrizione degli scenari tra i quali in uno si prevede l’innalzamento dei mari di 24 centimetri ed un aumento della temperatura di un altro grado rispetto all’epoca preindustriale avvicinandosi al limite di sicurezza dei 2° che molti scienziati considerano il limite da non superare per non avere ripercussioni sulla vita nel pianeta. In un altro, ben più spaventoso, i mari saliranno di 62 centimetri e la temperatura crescerà di 3,7 gradi rispetto agli ultimi 25 anni.

Un altro possibile scenario mostra un pianeta in cui la riduzione del 60% delle emissioni di gas serra entro il 2030 porta ad un breve sospiro di sollievo e maggior tempo per reagire.

Le strade sono tutte percorribili e per chiarire il quadro il maestro espone il meccanismo che guida alla mutazione del clima: l’accumulo di anidride carbonica in atmosfera. Ma se si resterà entro un tetto di 421 parti per milione di CO2 (nell’epoca preindustriale erano 280) entro fine secolo si potrà ottenere lo scenario migliore. Invece, un aumento della temperatura tra i 4 ed i 6 gradi avrebbe un impatto pesantissimo sulla vita del pianeta comportando quella che i biologi definiscono una sesta estinzione di massa.

Gli intrepidi giocatori sanno che più dell’80% delle emissioni provengono dall’uso dei combustibili fossili, seguito dalla deforestazione e, conosciuti gli scenari, dovranno affrontare e superare delle prove di abilità per evitare la catastrofe. I loro sforzi dovranno andare nella direzione dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e della modifica dei propri stili di vita.
Spetterà ai partecipanti fare le scelte che li metterà in salvo.

Fonti:

http://www.repubblica.it/ambiente/2013/09/23/news/ipcc_rapporto_stato_clima-67117529/?ref=HREC1-10#gallery-slider=67119697

http://www.repubblica.it/ambiente/2013/09/23/news/intervista_espero_cnr_clima-67121443/?ref=HREC1-10

http://www.ipcc.ch/

http://it.wikipedia.org/wiki/Glossario_dei_giochi_di_ruolo#Master



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