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Leggere le notizie è ormai un percorso di guerra, a ostacoli.
Ma soprattutto, aldilà delle consuete critiche che possiamo fare ai mezzi informazione - sempre più sensazionalistici e pettegoli e cinici - la lettura dei quotidiani è ormai una cosa per stomachi forti (e io non leggo Giornale e Libero, perché sennò chissà...).
Guardate questa rapida carrellata di oggi. Tutto su Repubblica tra l'altro....
1 - I rifiuti a Napoli
Una storia infinita, che loro signori avevano detta di avere risolto, visto che sono il partito del fare.
E quando invece ci si accorge che non hanno risolto nulla, che hanno solo buttato polvere negli occhi, per giorni si sono nascosti e poi hanno cominciato a spararne una più grossa dele altre, fino ad arrivare a sparare quella più grossa di tutte.
In più, paradosso nel paradosso, anche il nuovo presidente di regione, dopo aver impallinato Bassolino dandogli le colpe di tutto (e ne ha molte, intendiamoci...), lancia questo messaggio patetico che in un paese civile farebbe rivoltare le budella anche a chi digerisce i sassi.
2 - La giustizia.
Poi c'è questa, che non parlassimo di cose serie, sarebbe da cominciare a ridire per non fermarsi più. Questo signore pensa, e a questo punto cominciao a pensarlo anch'io, che siamo un paese di deficienti. Ma si può essere così spudorati? Si può essere così impunitida poter prendere per i fondelli il mondo intero? E poi prendre pure i voti?
3 - Leggi ad personam.
Dopo la prima porcata della legge elettorale, ecco la seconda (forse qualcun'altra mi è sfuggita...) del nostro rappresentante di pura razza padana.
Quelli della Roma ladrona, del "terun turna a ca' tua", quelli dei soldi nostri a casa nostra, e amenità cantando, dopo aver piazzato tutte le loro famiglie, figli, moglie e mariti, amanti, cani e canarini sulle poltrone pubbliche a spese nostre, eccoli imparare benissimo dal loro capo dall'altezza contenuta (o sono loro i suggeritori di tutto?) come 'regolare' le leggi a seconda degli interessi personali di uno o 36 collaboratori in sensibile difficoltà. Bello, i paladini della legalità e della modernizzazione dello stato, bravi, bravi...
4 - Castellamare di Stabia.
E poi c'è quest'altra., che a paragone delle altre che ci precedono fa un po' sorridere, ma che invece fotografa con esattezza dove va il paese, che cosa fanno gli amministratori per farsi 'pubblicità', che coso pensano incvece di gestire la cosa pubblica e di essere al servizio del cittadino. È la cartyina tornasole di un paese che ormai è in guerra perenne, dove tutti sono contro tutti.
5 - Cia ciao Italia.
E poi c'è l'ultima, la più triste, la più drammatica. Anche se è una via d'uscita per scappare da questa gabbia maleodorante e malsana che l'Italia oggi.
I giovani se ne vanno, disperati, stufi marci, delusi, arrabbiati, tristi. Stranieri a casa loro, ecco cosa sono. Giovani che non torneranno mai più indietro e che il nostro paese rimpiangerà, molto presto. Ma dopo tutto come dar loro torto?