
Elizabeth I, la miniserie televisiva in due parti, che aggiudicato 5 Emmy Awards, (gli Oscar della televisione) diretta dal regista Tom Hopper. Racconta la vita privata e pubblica dell’ultima monarca della dinastia Tudor interpretata da una superba Helen Mirren.
Detta la “Regina Vergine” per aver rinunciato alle gioie dell’amore pur di appartenere sempre e solo all’Inghilterra, talvolta chiamata “la buona regina Bess” ma anche in modo spregiativo, “la regina bastarda”. Tutti appellativi che ben si addicono e disegnano la figura storica di Elisabetta I, salita al trono molto giovane, caricatasi di molte responsabilità e sottoposta ad una pressione incredibile, riesce a rimanere salda fino alla fine, compito non decisamente facile in un mondo maschile dove politica e complotti determinavano un forzato senso di solitudine.

Donna al bivio travolta da eventi politici, esigenze nazionali e sentimentali – “Governare è una sacra vocazione, ooh questi poveri sentimenti, non permetto mai loro di venire alla luce, ma io sto invecchiando…”
Essex vuole potere e chiede un seggio nel Consiglio, lei glielo concede: “Le questioni di Stato richiedono l’immensa fatica di essere accomodanti, siete voi accomodante? – Avrete il vostro seggio”!
In seguito ad uno svenimento si sospetta un tentativo di avvelenamento. – “ I sospetti sono come i pipistrelli, hanno l’abitudine di volare al crepuscolo”!
Pare ci siano prove che attestano che il dottore di corte abbia tentato di uccidere la sovrana su ordine degli spagnoli. Il Conte informa la regina, la quale da ordine di arrestare e giustiziare il suo medico. – “La faccenda è grave, come faccio a decidere se tutti mi presentate la vostra opposta tesi”? – la confessione estorta con la tortura rivela la sua inattendibilità e la regina afferma : “Era la vita di un uomo, cosa devo fare con voi? Noi prendiamo decisione che influenzano la nazione”!

La regina viene a conoscenza che a Corte c’è una persona che intrattiene una corrispondenza con re Giacomo VI , teme si tratti proprio di Essex. Egli giura la sua estraneità al fatto: “ Chi si è frapposto tra noi? – Solo il resto del mondo”!
La sovrana per ricompensarlo della sua fedeltà lo nomina a capo dell’esercito inglese che sarà inviato alla conquista di Cadice. Essex sconfigge gli spagnoli e torna a Londra dove viene accolto trionfalmente ed acclamato dal popolo suscitando così le ire e le invidie della regina che vuole essere il solo idolo popolare.

Confinato nel suo palazzo per ordine della sovrana, il conte cova la ribellione e marcia con il suo esercito contro il palazzo reale. Arrestato e processato per tradimento: “ Giuro fedeltà alla regina e giuro solennemente che i 4/4 del mio corpo sono suoi, chiedo perdono di tutti i miei numerosi peccati ma soprattutto per quello di ribellione contro colei che avevo giurato di amare sempre con tutto il mio cuore”! – Essex viene decapitato.

Dopo essere stata per molto tempo senza parlare né toccare cibo, Elisabetta, sentendosi vicina alla morte pronuncia la famosa frase: “Chiamatemi un prete: ho intenzione di morire”.
All’età di settanta anni, muore la più anziana sovrana sino ad allora vissuta.






