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Formato: brossura Pagine: 381 Prezzo: 9,90 € Lingua: Italiano Edizione: Elliot Edizioni Link per l'acquisto: Un lavoro sporco Sinossi Charlie ha una bella vita: una moglie, Rachel, in procinto di donargli la loro prima figlia, un negozio di roba usata lasciato in eredità dal padre e un sacco di amici con cui parlare e divertirsi.
Ma un giorno, subito dopo aver dato alla luce la piccola Sophie, Rachel muore per alcune complicazioni. Da quel momento la vita di Charlie prende una piega inaspettata. Comincia a vedere oggetti che emanano un'aura rossa, voci che risalgono dalle fogne e che sembra udire solo lui e, come se questo non bastasse, pare che la gente, quando si trova in sua presenza, muoia. Solo, con una figlia da crescere e il dolore della perdita della moglie che alberga costantemente nel suo cuore, Charlie si trova a fronteggiare qualcosa che nemmeno lui capisce, un destino forse che pare avere in serbo per lui qualcosa di molto particolare. E così, fra mille domande e pochissime risposte, Charlie capisce che, sì, è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo! Impressioni Ommamma... Che Moore fosse un talentuoso ormai lo avevo capito, anche se non pensavo potesse fare cose delo genere. Cioè, insomma, non è mica da tutti raccontare una storia che parla di morte, in cui questa la fa da padrona e viene costantemente citata e mostrata, e farlo con quell'ironia che non manca di strappare una risata di quando in quando. Già... Un lavoro sporco, una storia dell'orrore, fra le più canoniche, che però si distingue dal marasma solito per l'allegria, il brio che accompagna il lettore fin dal principio. Impossibile non ridere di fronte al carattere da maschio beta di Charlie, come del resto dal pantheon di personaggi che Moore utilizza e muove come tante pedine su una scacchiera dai confini indefiniti. La giovane Lily, commessa nel negozio, che in principio odia Charlie per il solo fatto di aver ottenuto qualcosa che, al contrario, credeva destinato a lei. Ray, ex poliziotto che aiuta Charlie nel negozio e intanto vede complotti e segreti in ogni angolo. Rivera, detective che vede più di quanto volesse in realtà. E questi sono solo una parte di un cast perfetto, quasi musicale, che mai entra in conflitto e che, invece, risulta ben strutturato e omogeneo. Ma, e ricordatelo sempre, con il sorriso sulle labbra! Anche i villain, demoni dell'oltretomba che tramano da secoli il loro ritorno, e si ritrovano contro un uomo, semplice, anche debole se vogliamo, e di cui non capiscono il potenziale fino all'ultimo, risultano costruiti ad arte, come scalpellati nella pagina e resi con una nitidezza quasi sconcertante. Una gran storia, narrata con stile e freschezza, che merita di essere letta e condivisa. Perché Moore è così, non cercate la paura nei suoi libri, non quella classica almeno, perché non ne troverete. Scoprirete, però, un modo molto più realistico di quanto immaginiate, che cavalca una danza sfrenata in bilico fra il drammatico e l'ironico, fra lo stupido e il mortalmente serio, mescolandosi fino a creare un'amalgama mai invadente e perfettamente scorrevole. Questo è Moore, un Moore ad alti livelli. Se non vi piace peccato, vi perdete qualcosa di davvero importante, ma se per caso avete già avuto modo di leggere ualcosa di suo... ah, beh, allora tutto quello che ho detto è inutile: sapete già di cosa sto parlando e difficilmente vi fareste scappare l'occasione di qualche ora di sano divertimento.
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