Il potere delle parole i grandi lo conoscono, ma forse anche i piccoli- che infatti stanno da subito molto attenti per impararne quante più possono.
Più difficile però è riflettere sul linguaggio- quella che si chiama competenza metalinguistica, in cui ad esempio sono molto bravi i bimbi bilingui.
A casa, abbiamo trovato una bravissima maestra in Iole, una balena rossa che ama le parole. Le ascolta, le raccoglie quando si perdono nel mare, le prende in prestito, le mangia e ricuce in nuove storie per gli amici: pesci, calamari, cavallucci, ostriche, stelle marine…
Fino al giorno in cui… il solito poeta, suo ispiratore, non passa più sul mare, non smarrisce parole e Iole perde le sue. E come se per la prima volta sentisse di essere così grande e pesante, scivola sempre più giù nel mare profondo, scuro e senza voci.
Ma le parole date, tornano: gli amici vanno da Iole e sanno come nutrirne di nuovo l’immaginazione e l’allegria, e nuove parole e nuove storie e nuove voci salgono dal mare.
Ci siamo chieste se sono quelle che ne fanno le bolle e la schiuma!
Questo post partecipa al Venerdì del libro, i precedenti li potete trovare qui. Questo appuntamento nasce da un’idea di Paola di Homemademma. Se ti fa piacere, resta in contatto con il blog unendoti al gruppo su Facebook, Twitter o Instagram.
Per approfondimenti:
Imparare a parlare? Serve una vita intera!
Vantaggi linguistici e cognitivi del bilinguismo precoce