Leggere José Saramago è ogni volta un'avventura. Addentrarsi nel suo stile, perdersi tra le sue frasi, le sue virgole che apparentemente sembrano messe a caso, e ritrovarsi a leggere, sempre, una storia magnifica (in cui la sintassi svolge un ruolo fondamentale). Tutti i nomi è un libro un po' impegnativo, soprattutto nelle prime pagine. Ma una volta preso il via, non si riesce a smettere di leggerlo, di seguire il Signor Josè nella sua ricerca quasi disperata.
A rigore, noi non prendiamo decisioni, sono le decisioni che prendono noi.Associo a questo libro una tisana della buonanotte, la Bonne Nuit della Neavita, che ho comprato principalmente per la sua bellissima confezione. Per poi scoprire, fortunatamente, che è buona anche nel gusto. A base di frutta (mela e ribes), camomilla, verbena, tiglio e fiori di rosa, di arancia e di fiordaliso.
La associo a questo libro semplicemente perché è un libro che se si inizia a leggere nel letto, la sera, non ti fa più dormire, perché si va avanti a leggere, quasi ipnotizzati dallo stile di Saramago. E io, solitamente, se prima di coricarmi bevo una tisana, poi la notte non dormo. Non sto scherzando. Ho una vescica molto debole che, se aiutata da una tazza d'acqua, mi porta ad alzarmi almeno due volte, per fare pipì. Ma va bene, perché così sgranchisco un po' le gambe e le braccia, anchilosate dalle strane posizioni in cui inconsciamente mi posiziono leggendo nel letto.