Natale è ormai alle porte: gli alberi risplendono nelle case, c’è ancora un po’ di tempo per acquistare l’ultimo regalo, il menù delle feste è stato approvato! Tra tanto trambusto ritagliatevi uno spazio per leggere ai vostri bambini un bell’albo illustrato natalizio, oppure concedetevi la magia di un classico A Christmas Carol di Dickens che vi riscalderà il cuore in queste fredde giornate invernali.
Mettetevi comodi, una copertina e una cioccolata calda saranno i compagni ideali per il vostro pomeriggio magico. Ecco la mia personale ricetta per il buonoumore.
Per i più piccoli
Un albo divertente e con delle illustrazioni delicate e raffinate, ma nello stesso tempo ironiche, è Il complotto dei Babbi Natale di Ute Krause (autrice e illustratrice) che ci regala una storia davvero originale, che metterà a tacere anche chi non crede più nell’esistenza di Babbo Natale. I Babbi Natale, (vi svelo un piccolo segreto: esistono tanti Babbi Natale quanti sono i paesi del mondo) abbandonano il Natale e decidono di partire per i Mari del Sud, perché i bambini non credono più in loro. Solo Rupert crede ancora alla loro esistenza e decide di raggiungerli per riportarli a casa al Polo Nord.
Ute Krause Il complotto dei Babbi Natale, Babalibri, 2009
Avete già fatto la conoscenza degli aiutanti dei Babbi Natale? Oggi vi presento un piccolo aiutante generoso e gran lavoratore: Il Piccolo Babbo Natale; Il Piccolo Babbo Natale va in città; Il grande viaggio del Piccolo Babbo Natale, sono i racconti che edizione Emme raccoglie in un’unica pubblicazione in un corposo albo illustrato. Mi piace perché il libro ha un formato extra large con delle grandi illustrazioni pensate proprio per i lettori più piccoli. Piccolo Babbo Natale è desideroso di partire con gli altri Babbi Natale per consegnare i regali ai bambini, ma è troppo piccolo e viene lasciato sempre a casa. Durante la notte sente il lamento degli animali del bosco, che ogni anno vengono dimenticati e non ricevono nessun regalo. Ci penserà il Piccolo Babbo Natale ad esaudire i loro desideri. Negli altri due episodi altre avventure attendono il piccolo e generoso aiutante dei Babbi Natale.
Anu Stohner, Henrike Wilson, Il Piccolo Babbo Natale; Il Piccolo Babbo Natale va in città; il grade viaggio del Piccolo Babbo Natale , Emme edizione, 2012
Magici Ricordi
Erns Theodor Amadeus Hoffman scrive Lo Schiaccianoci e il re dei topi nel lontao 1816. L’autore si è ispirato agli schiaccianoci di legno, finemente decorati, che abbellivano i mercatini natalizi della Germania ottocentesca.
In questo piccolo libricino viene narrata la storia di Marie e di suo fratello Fritz Stahlbaum. In occasione del Natale arriva Drosselmayer, loro padrino, portando in dono uno schiaccianoci, un buffo omino di legno a forma di soldatino dalla grossa testa e dotato di robustissimi denti che rompono i gusci.
È l’inizio di una meravigliosa avventura tra realtà e fantasia. Marie e i suoi giocattoli, che hanno preso vita, devono affrontare l’armata del perfido Re dei topi che lo Schiaccianoci, divenuto principe, deve riuscire a sconfiggere. Durante la lotta fra i giocattoli, Marie rimane ferita da un vetro ed è così costretta a trascorrere molti giorni a letto, giorni che verranno allietati dalla compagnia del padrino Drosselmeier, che le racconterà con pazienza e dolcezza la vera storia dello Schiaccianoci. Egli altri non è che un giovanotto vittima di una maledizione, che potrà essere spezzata solo da una fanciulla pura di cuore che si innamorerà di lui nonostante il suo terribile aspetto.
Se avete visto il magnifico Balletto di Tchaïkovski, noterete delle differenze con la trama che vi ho appena raccontato. Infatti il musicista russo si è ispirato alla versione francesce dello Schiaccianoci reinterpretata da Dumas nel 1844. Le due versioni differiscono anche nell’atmosfera: più cupa e inquietante quella tedesca, favolistica e rassicurante quella francese. Io vi consiglio di leggere entrambe le versioni.
E.T.A. Hoffmann, illustrazioni di Gennady Spirin, Lo Schiaccianoci e il re dei topi, Einaudi, 2005