Un omaggio alla nuova onda di Vivabacco

Da Enricogrz
Il telefono squilla alle 3.00 di notte. E' un lettore. "State diventando dei fighetti", mi dice. Ho capito subito a che cosa si riferiva. Ho sbattuto giù la cornetta, ho staccato il telefono, disdetto l'abbonamento, la luce, il gas, le altre utenze, venduto il portatile. E ho ricominciato a dormire.
Ora, all'alba di un nuovo giorno, da un altrove qualsiasi, saturo di informazioni ma povero d'idee, senza saggezza né cultura, io, uomo del mio tempo in fuga dal tempo, scrivo, come ai vecchi tempi, in questo spazio rinascente che ora odora di femmina e di couscous.  E scrivo per ribadire che non stiamo diventando dei fighetti: abbiamo i nostri motivi, per quella che un altro lettore ha definito la calata di brache. Spiego i miei.
Ero misogino grosso modo quant'ero misantropo, cioè quanto basta, ma ho conosciuto una donna che ci manca un pelo che mi renda ginecolatra. Se lei, che è così bella e così capace di dar senso al finito, è intollerante al lattosio, allora si può fare a meno del lattosio. La Quaresima serve anche a questo, a ricordarsi che il finito non è tutto: va rispettato e curato, ma messo al suo posto. È quella che arriva, forse, l'ultima domenica per preparare cioccolate calde, poi la stagione proibita e crudele, la festa oltracotante del finito, ci spingerà fuori di casa, lontani dai focolari e dalle coperte di lana, in cerca della felicità dei campi, delle bestie e dei fiori, che alle umane genti aduse a fraintendersi sempre ammicca e sempre sfugge. Signori, se siete tristi nel finito, non guardate la televisione, non finite i vostri giorni come dei deficienti su facebook. Se non sapete o non volete pregare, piuttosto, mangiate cioccolato. Ho superato momenti difficili grazie al cioccolato. Non è tutto, ma nel breve termine funziona, vi esalta e vi salva dal suicidio. Se volete dare l'addio all'inverno, sciogliete del cioccolato fondente in ribollente latte. Per una volta non di vacca. Già. Quello di donna lasciatelo alla boccuccia dei pochi felici bimbi che ancora hanno una tetta di madre da suggere. Quello di riso alla bocca degli stolti.
Salutate con latte di soia la primavera.
PS
Il latte di soia non è tutto uguale. Non faccio nomi, ma se avete avuto una brutta esperienza non è detto che sia tutto così. Chi ha detto "fitoestrogeni"? E dai, su.

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