Un PanBauletto da far invidia a Banderas!

Da Consuelo Tognetti
Sempre "curiosa come una scimmia" quando si tratta di sperimentare in cucina, mi sono imbattuta in questo nuovo prodotto (almeno per me) che mi ha subito incuriosita: la lecitina di soia. Avevo visto spesso in casa quel barattolo di latta pieno di granuli quando abitavo con i miei genitori, ma non gli avevo mai dato una gran considerazione. Mia madre mi aveva detto che glielo aveva consigliato il dottore per abbassare il colesterolo e lì era finita la storia. 
Poi leggendo in rete come fare il gelato senza uova (presto il mio esperimento), mi sono imbattuta nel blog di Federica ed ho voluto fare un tentativo. Il costo piuttosto alto mi stava quasi scoraggiando, ma poi la mia curiosità ha avuto la meglio. In seguito mi sono voluta informare ulteriormente sulle proprietà di questa sconosciuta new entry e mi si è aperto un mondo meraviglioso... 

La lecitina di soia è un complesso di fosfolipidi ottenuti dai semi di soia. Viene commercializzato sotto forma di granuli, compresse o capsule come ottimo integratore per combattere il colesterolo alto e aiutare nell'eliminazione dei trigliceridi nel sangue. E' consigliata anche nel trattamenti di malattie cardiovascolari e per la metabolizzazione dei grassi. Ha tantissime proprietà benefiche per l'organismo ma quello che ho voluto approfondire è stato il suo impiego in cucina.

Sciolto in acqua nella proporzione di 1:2 (es. 10g di lecitina in polvere e 20g di acqua) si ottiene un eccellente emulsionante che può tranquillamente sostituire l'impiego del tuorlo d'uovo in svariate ricette, come pasta fresca, maionese o nei lievitati. 
E qui mi si illumina subito la curiosità. Pare infatti che proprio l'impiego di questo prodotto in pani o simili ne migliori la texture, la fragranza e la conservabilità. Non potevo che fare subito un esperimento e visto l'ottimo risultato sicuramente non sarà l'ultimo!

Ricetta liberamente tratta da qui.

Dosi x uno stampo da plumcake 35x8x15 cm:Poolish:

230 g di farina 1 macinata a pietra (almeno con il 12% di proteine)*
250 g di latte p.s.
150 g di pasta madre attiva**

Impasto:

270 g di farina 1 macinata a pietra (almeno con il 12% di proteine)*
50 g di latte p.s.
60 g di burro (fuso e raffreddato)
10 g di sale fino marino
10 g di lecitina di soia
50 g di acqua a temperatura ambiente (circa 19-20°C)

*Io ho utilizzato 300g di Petra3 e 200g di Petra1 del Mulino Quaglia. In alternativa si può utilizzare metà manitoba e metà farina 0 da pizza.

**Rinfrescata la sera prima.

Ho realizzato sia poolish che impasto nella planetaria. Si otterranno ottimi risultati anche impastando a mano, in tal caso, però, andranno allungati i tempi di impasto e munirsi di molta pazienza.


Con il gancio a foglia, fare il poolish sciogliendo il lievito spezzettato nel latte ed impastandolo con la farina. Si otterrà un composto molto liquido ed appiccicosa, che andrà fatto riposare per 2 ore a temperatura ambiente (circa 20°C) coperto con un telo di cotone umido. 

A parte sciogliere la lecitina ridotta in polvere con un mixer nell'acqua e far riposare per circa 20 minuti.Riprendere il poolish lievitato ed impastarlo con la farina (tranne un cucchiaio), il latte e il composto di lecitina.Appena il composto risulta ben incordato unire il burro fuso, il sale e la farina tenuta da parte.Far riposare per 30 minuti.


Rovesciare l'impasto sul piano di lavoro e, senza aggiungere farina (se strettamente necessario ungersi leggermente le mani con un olio di semi neutro, ma non dovrebbe servire), fare una serie di pieghe a libro e riporlo in una ciotola. 


Coprire con pellicola trasparente e far lievitare per 2 ore ad una temperatura di circa 26°C (io nel forno spento con la luce accesa).
Riprendere l'impasto e, senza lavorarlo troppo, stenderlo con i polpastrelli in un rettangolo. Arrotolare su se stesso e dare la forma di un filoncino. Adagiarlo quindi nello stampo da plumcake rivestito di carta da forno. Spennellare la superficie con poco latte.Far lievitare fino al raddoppio nel forno spento con la luce accesa (io circa 3h e 30).
Preriscaldare il forno a 200°C, ponendo sul fondo una ciotola colma d'acqua. Spennellare nuovamente la superficie di latte e infornare nel ripiano intermedio per 15 minuti. Poi abbassare la temperatura a 180°C e proseguire la cottura per 30 minuti. Togliere la ciotola d'acqua e completare la cottura per altri 10 minuti.Sfornare e adagiare lo stampo su una gratella. Appena è tiepido, togliere il pane dallo stampo e posizionarlo su un fianco sempre sulla gratella. Coprire con un telo di lino e far completamente raffreddare (io l'ho lasciato così per una notte).

Una volta freddo è pronto per essere tagliato a fette. Con queste dosi se ne ottengono circa 20 ed è possibile confezionare 10 golosi toast!

Le fette già tagliate si possono anche congelare. In alternativa consiglio di mantenere il pane intero e riporlo avvolto in pellicola da alimenti in dispensa. Tagliare all'occorrenza le fette necessaria, in questo modo si mantiene soffice e allo stato ottimale fino ad una settimana.

Un prodotto soffice e genuino che vi permetterà di avere sempre pronta la merenda per i vostri bambini da poter declinare in farciture dolci o salate.
Con questa ricetta si possono fare le fette biscottate. Basterà tostare il pane già tagliato in forno a 150°C cuocendolo 10 minuti per lato. La consistenza da estremamente soffice diverrà croccante e friabile.

..per una colazione senza fine...Con questa ricetta partecipo al contest:http://vogliadicucina.blogspot.it/2014/06/contest-un-anno-di-colazioni-pane-dolce.html

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