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Un paradiso luminoso e triste

Da Elle_lx
Così  disse qualcuno a proposito di Lisbona.E io so perché.
Luminosa. Qui la luce ha una tonalità e un calore tutti suoi. Unici. La senti subito violenta, che ti abbraccia e ti stringe nella sua morsa accecante, che si riflette in tutto quel bianco, quella luce che rimbalza tra il Tejo l'Atlantico le facciate di azulejos dei palazzi e la calçada e i tuoi occhi.E' una presenza, una consolazione a cui tuttavia non posso abituarmi: io voglio perdermi di stupore ogni volta. 
Un paradiso luminoso e tristeUn paradiso luminoso e triste
Triste. In questo piccolo lembo di terra estrema d'Europa che soffre il mal d'Africa raccontando storie di destini che s'intrecciano dall'altra parte dell'Atlantico sospiro un antico blues nei vicoli stretti e umidi, nei maestosi viali alberati, e lo sento nella terra nell'aria pregna di odori  -il giorno dell'arrivo, l'amaro sapore delle navi che salpano.
Un paradiso luminoso e tristeUn paradiso luminoso e tristeUn paradiso luminoso e triste
Il paradiso -che poi uno sta là a chiedersi perché e per come mentre intanto tutto accade in una giornata qualunque, e allora non resta che illudersi di poter fermare le sfumature del momento- ma intanto il mio è già scivolato via veloce, lontano.
Un paradiso luminoso e triste

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