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Un Pd qualunque

Creato il 27 aprile 2012 da Lucas
C'è qualcosa che Bersani e D'Alema ancora non hanno capito di Beppe Grillo: che su cento voti che prenderà alle prossime amministrative, novanta li sottrarrà al Pd.Bersani e D'Alema non capiscono che Beppe Grillo è l'unico che riesca a iniettare nei cittadini sfiduciati verso la politica, la voglia di farla, d'impegnarsi, di partecipare alle riunioni, di discutere per tentare di porre rimedio a tutte quelle storture che la cattiva politica (intesa in primo luogo come cattiva amministrazione) ha prodotto.Come può oggi un giovane dai venti ai trenta, che non sia figlio di un Colaninno, iscriversi al Pd o alla fondazione Italiani-Europei e provare a far politica? Ma come pensa D'Alema con la sua fondazione del cazzo di riuscire davvero ad avere presa nella società?Beppe Grillo sarà un demagogo, ma non è un uomo qualunque. Dietro la massa di cazzate, a volte anche violente, che predica, c'è un'altrettanta massa di cose giuste, ragionevoli, da prendere attentamente in considerazione. E invece la politica alta si richiude nei massimi sistemi, nella protezione costituzionale dei partiti, come se noi cittadini ancora credessimo nell'illusione che essi agiscono veramente nell'interesse esclusivo della nazione.Beppe Grillo ha successo perché, pur ritagliandola con l'accetta, delinea una possibile idea nuova di società e di cittadinanza. Il Pd invece no. Il Pd sta lì dentro la ricerca di una correttezza istituzionale che non serve a una sega nulla se non a erodere consenso e voglia di partecipazione. Il Pd è supponenza che la politica possa essere fatta soltanto da chi finora ha fatto politica. L'unica sua speranza è che tutta la dirigenza attuale si dimetta in massa per il fallimento completo di fronte alla situazione politica attuale, giacché salva Italia o no, se il Pd non ha chiesto con forza le elezioni e non le chiede subito è perché non si sente pronto, checché Bersani ne dica. E mi rincresce, si badi bene, dire queste parole. Bersani a me non mi disgarba; e perché, in fondo, la mia parte politica è quella. E si critica e ci si incazza soltanto per le cose a cui si sente di appartenere.
A parte.Non c'entra molto, ma dopo queste righe ho ascoltato questa canzone e mi va di metterla qui.

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