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Un pensionato su due vive in povertà!!!

Creato il 10 gennaio 2011 da Gheza1978
Come vive un pensionato, io me lo sono chiesto spesso, con la pensione da fame che gli danno, mentre magari ad altri, danno una pensione da favola
Un pensionato su due vive in povertà!!!Un pensionato su due vive in condizioni economiche disagiate, quota che sale al 70% tra gli artigiani in pensione. Per il 32% dei senior italiani e per il 45% degli ex artigiani l'assegno dell'Inps non basta ad arrivare a fine mese e per condurre una vecchiaia dignitosa; in 10 anni il quadro è decisamente cambiato in peggio e il 33% degli over 60 guarda al futuro con timore e vede avvicinarsi tempi ancora peggiori
Quasi la metà dei pensionati vive con meno di mille euro al mese. Lo rileva il ministero dell'Economia nella relazione generale sulla situazione economica del paese. Pur con la possibilità di cumulo di più trattamenti, infatti, il 49,1% dei beneficiari incassa complessivamente meno di mille euro mensili. In particolare, il 21,4% riceve meno di 500 euro, mentre il 27,7% ha una pensione tra i 500 e i mille euroDa gennaio 2011 entrano in vigore le nuove regole per accedere alla pensione di anzianità,  le novità approvate sono state le seguenti. L’ultimo emendamento approvato ha cancellato quello che il ministro Maurizio Sacconi aveva definito ‘un refuso’, vale a dire superare la soglia dei 40 anni di contributi per andare in pensione.
Un pensionato su due vive in povertà!!!Ciò significa che saranno sempre sufficienti i 40 anni di contributi per accedere alle pensioni di anzianità. Dal 2015, poi, inizierà a scattare l’adeguamento dell’età pensionabile alle aspettative di vita e ci vorranno 3 mesi in più per poter andare in pensione. La seconda revisione ci sarà nel 2019, e non subito nel 2016 come prevedeva originariamente l'emendamento, grazie all'approvazione di un subemendamento della maggioranza. Tradotto, questo nuovo meccanismo, porta al fatto che dal 2015, secondo la nuova formulazione del testo, i 40 anni di contributi, ai quali dal primo gennaio 2011 si applicherà la finestra mobile per cui diventeranno 41, saranno nuovamente legati alla revisione triennale dell’età pensionabile e dei requisiti di anzianità contributiva.
Un pensionato su due vive in povertà!!!Ma è soprattutto sulle pensioni integrative private che i senior nutrono dubbi: nel 2000 oltre il 60% dei pensionati guardava con favore alle pensioni private. Oggi la quota è crollata a poco più del 30%. Qualche sostenitore in più tra gli artigiani che devono fare i conti con assegni pensionistici più risicatiDal 1995 al 2004 la pensione garantita di vecchiaia o d’anzianità (per tutti i lavoratori che hanno iniziato l’attività nel 1995) è passata dal 70% a meno del 40%. In compenso, per raggiungere la pensione, occorrono almeno 5 anni in più. Tutti (partiti, sindacati, istituzioni) riconoscono che una simile pensione non è dignitosa. Per rimediare è stata inventata la riforma della Previdenza integrativa attraverso i fondi pensione.
Aconti fatti, il lavoratore, per avere diritto ad una previdenza complementare, deve versare un monte contributi di circa il 7-9% del salario indiretto e diretto percepito. A fronte di questa perdita di reddito che garanzie ha? Che pensione complementare percepirà? Di quanto integrerà la pensione garantita?

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