Ore 19.15 fumata bianca: mentre tutti si aspettavano l'ennesima fumata nera ecco invece quei buontemponi dei cardinali che ti sorprendono. Jeorge Mario Bergoglio ha 76 anni ed è argentino. Colpisce il fatto che sia un gesuita e che abbia scelto l'impegnativo nome di Francesco I: chiara la sua volontà di "povertà" che poi da sempre è stato il suo stile di vita. In Argentina infatti ricordano come girasse in autobus e che avesse devoluto ai poveri i soldi per la sua nomina a cardinale.
Bergoglio è anche un po' italiano: suo padre, un ferroviere piemontese, emigrò in argentina. Le sue origini sono astigiane e la cosa non può che far piacere e far sentire questo papa anche un po' italiano.
A prima vista il suo modo di presentarsi mi ha colpito: preghiera e semplicità racchiuse tutte in quel "buonasera" così insolito per chi sa di essere in mondo visione. I suoi lineamenti, paffuti e morbidi, lo rendono meno austero del suo predecessore.
E gli aspetti negativi?
Per quanto mi riguarda questa dichiarazione sui matrimoni gay "Cerchiamo di non essere ingenui: non si tratta solo di una lotta politica ma parliamo della pretesa di distruggere il progetto di Dio. Non parliamo solo di un disegno di legge ma di una mossa tesa ad ingannare i figli di Dio. Questa è opera dell’invidia del Diavolo in grado di entrare con il suo peccato nel mondo nel tentativo di distruggere l’immagine di Dio, ovvero quella di uomo e di una donna il cui compito è quello di crescere, moltiplicarsi e dominare la Terra".
A mio avviso questa sua posizione lascia il tempo che trova. Di certo se fosse stato a favore dei matrimoni gay difficilmente un gruppo di omofobi vestito di rosso l'avrebbe eletto. Pertanto attendiamo il suo operato, lui avrà l'onere di tracciare un solco tra fedeli e mondo omosessuale (almeno i gay credenti): quel solco potrà dividere o, come mi auguro, unire. Solo allora mi esprimerò.
Vi siete fatti un'impressione su questo papa a primo impatto?
Buongiorno
Amoon