
Solita carrellata di cartelloni abusivi postata su Repubblica, ennesima denuncia del più grande stupro perpetrato ai danni di Roma negli ultimi 50 anni, cui seguirà il solito assordante silenzio da parte del Comune.
Buche, degrado e monnezza nei canali di scolo all'Infernetto. Come in tutti i quartieri di Roma d'altra parte. Sotto, a chi tocca?
Rigiriamo il dito nella piaga: un'altra classifica in cui Rioma arriva ultima.
Cose allucinanti che succedono solo a Roma. Un palo di segnalazione per parcheggio disabili viene sconocchiato per consentire di piazzare liberamente tavolini all'aperto nella suddetta area parcheggio. Far west all'amatriciana.
Un gruppo di rumene stende i panni davanti al Museo dell'Ara Pacis nell'indifferenza e nel menefreghismo. Intanto, indisturbato, ricompare il camioncino abusivo.
Abusivo, abusivismo, abusivame. Una città ormai ridotta in condizioni demenziali, il cui degrado raggiunge livelli "che perfino la più fervida fantasia avrebbe ha ad immaginare" (cit.). Una città da vomito.
Intanto Rioma rischia di finire come Napoli: sommersa dalla monnezza e dai ratti.





