Kathmandu, Nepal
Nei miei vagabondaggi astratti nel Subcontinente Indiano ho visto molti templi mistici e luoghi di pellegrinaggio affollatissimi, alcuni dei quali veramente strani e per certi versi sconvolgenti, con gente in trance, santoni in profonda meditazione e assurdi rituali che duravano tutta la notte tra canti ipnotici ed esplosioni di bengala. Il tempio dedicato alla Dea Kali che si trova poco fuori Kathmandu e' sicuramente uno dei piu' particolari e bizzarri, e ricordo che la prima che lo vidi, piu' di 20 anni fa, mi lascio' alquanto perplesso.
Il miglior giorno per visitare il tempio di DakshinKali e' senza dubbio il sabato ( in alternativa puo' andar bene anche il martedi' ), quando c'e' moltissima gente e i rituali di sacrificio sono frenetici. L'atmosfera in tutto il tempio e' carica di spiritualita' e misticismo, e si stenta a credere che una cosa dal nostro punto di vista barbara e incivile venga presa cosi' sul serio dai fedeli indu'. Il sangue dei malcapitati ( ma immagino che anche per loro ci sia una rinascita migliore, magari addirittura umana ) galli e capretti scorre a fiumi, piu' bello e grosso e' l'animale e maggiore sara' il beneficio. Gli animali poi vengono macellati sul posto in una zona apposita del tempio.
Questo tempio non e' particolarmente interessante dal punto di vista architettonico ma si trova in riva ad un torrente in mezzo ad un bel bosco. E' una vera oasi di pace e di tranquillita' a due passi dall'incasinatissima Kathmandu, e molti pellegrini, famiglie e coppiette dopo la lunga attesa al tempio si regalano qualche ora di relax facendo dei picnic all'ombra degli alberi.