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Un sorriso per ogni lacrima

Da Giulietta88
Un sorriso per ogni lacrima
Possiamo trarre vantaggio dalle cose negative. Oppure possiamo lasciare che ci opprimano. Perché qualsiasi cosa, bella o brutta che sia, è un'occasione per crescere e guardare avanti. Dopo aver letto tutte le preziose lettere - perché commenti sarebbe troppo riduttivo - d'affetto e sincerità che ho ricevuto ieri, ho avuto modo di riflettere sui rapporti umani. Sulle intricate relazioni che si stabiliscono tra le persone. Ma soprattutto, in quale maniera mi rapporto io con gli altri. E mi sono chiesta quali sono i limiti di una buona conversazione, cosa spinge le persone a provocare e a reagire in certo modo, cosa potrei fare io per essere una persona meno fragile dal punto di vista emotivo.
Fin da piccola sono sempre stata sulla difensiva. Non ho mai reagito bene alle prese in giro, alle umiliazioni e alle ramanzine. Ho pianto talmente tanto in passato che ancora oggi mi chiedo come faccio a produrre altre lacrime. Quando qualcuno mi faceva notare un errore io stavo male non tanto per il mio sbaglio, ma perché non volevo deludere quella persona. Ed è così ancora oggi. Ho sempre paura che un mio comportamento possa essere causa di delusione e questo non lo sopporto. I giudizi mi fanno sentire terribilmente vulnerabile
Circa un anno fa ero ad una festa e stavo parlando con un ragazzo. Chiacchierando di stereotipi di bellezza la conversazione si è scaldata e quel tipo (che si e no conoscevo) ha cominciato ad elencare tutti i miei difetti fisici davanti all'intera comitiva di amici. Ho fatto finta di ridere e sono corsa in bagno per scoppiare a piangere dalla vergogna. Avrei dovuto cogliere quella provocazione con ironia, farci due risate e fregarmene. Invece sono rimasta atterrita e avrei voluto sprofondare per non farmi vedere mai più. Mi sentivo nuda. Quella serata non la dimenticherò perché non mi ero mai resa conto che le persone da fuori mi vedessero in quel modo. Non sono riuscita a guardarmi allo specchio per almeno una settimana. Quel ragazzo non mi aveva nemmeno parlato con cattiveria, era tutto in tono scherzoso. Ma io mi sono sentita morire all'idea che quella fosse la verità. Ho dato importanza alle parole di una persona che non mi conosceva e che comunque si era preso la libertà di ferirmi. Allo stesso modo mi sono spaventata quando quel blogger mi ha scritto ciò che ho pubblicato ieri. Nonostante fosse un estraneo ho avuto il terrore che quelle sue parole rispecchiassero la verità e in cuor mio ho sentito il bisogno di cercare delle risposte. Quando ho paura cerco l'appoggio delle persone che mi danno calore umano. Non ho pubblicato quelle cose per farmi lodare ancora, per farmi coccolare. Ma per un aiuto. E io non so nemmeno da che parte cominciare per ringraziare tutti gli amici che ieri sono riusciti a farmi rialzare da terra dandomi una mano. 
La cosa migliore che posso fare per dimostrare la mia gratitudine e per vivere con maggiore serenità, è quella di mettere in pratica tutti i consigli che mi sono stati dati, cercando di guardare le cose brutte da un altro punto di vista, in modo che diventino un'occasione da sfruttare per crescere, per rendere più forte il mio carattere. Sono giovane è vero e ho tante cose da imparare, perché non si smette mai di apprendere. Da oggi voglio poter reagire in modo diverso alle provocazioni che mi fanno sentire vulnerabile. In qualche modo ce la farò. Cercherò di sostituire ogni inutile lacrima con un sorriso.  

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