Un terrorista dei Nar, un vicecommissario e un regista hard soci in un bordello romano

Si erano messi insieme un ex terrorista dei Nar, un regista di film porno e un vicequestore della polizia ferroviaria per aprire a Roma un locale che si presentava come centro culturale ma che in realtà era un moderno bordello. Il fatto che il locale (il centro culturale si chiama “Pecore nere” ma i clienti abituali lo chiamavano Pussycat) era in un centro commerciale affollatissimo, nel quartiere Pietralata in piazza delle Crociate. Dentro studentesse e ragazze italiane e straniere si prostituivano. Inedita la composizione del gruppo dei gestori. Un vicecommissario, appunto. Poi  il regista hard Franco Lo Cascio, uno piuttosto conosciuto nell’ambiente. E Flavio Serpieri, ex terrorista del Nar, poi collaboratore di giustizia.