Azienda fiorentina
totalmente al femminile, quella di Fiorella Lucci, Federica Schirra e Gaia Caiani
e sono sicuramente i loro ricordi, emozioni e sogni che hanno contribuito, solo
dopo 3 anni dalla nascita di Teatro
Fragranze Uniche, alla realizzazione di una gamma di prodotti che fluttuano
nelle stanze imprimendo un marchio, lasciando ricordi e regalando
emozioni; le incontro mentre sono in partenza di nuovo per il prossimo MAISON
& OBJET PARIS, evento di punta della
moda per la casa.
Le imprenditrici, che
in soli 3 anni dalla nascita dell’Azienda, hanno “imparato a leggere” le
fragranze, proprio come se il
settore fosse un libro da sfogliare e in cui immergersi per ritrovarsi
arricchiti, l’idea di scegliere il libro come icona di approfondimento
culturale per suggerire il concetto di uno stile di vita, un modo di concepire
gli ambienti dove vivere e lavorare in modo meno superficiale puntando un focus
sull’alta artigianalità che combatte l’idea di una profumazione per ambienti
omologata e di scarsa qualità.


Il profumo non è né maschile né femminile: è pura comunicazione e Teatro Fragranze ha creato una linea di fragranze per interni contraddistinta da un packaging eccezionale: sono sete e broccati, oltre ad una leggerissima pelle conciata a mano, morbida e duttile come la seta, e poi cashmere leggeri come nuvole a “vestire” le bottiglie, dando un mood inconfondibile, unico, studiato, affascinante. Una linea unica, emozionale, un mondo di essenze e di sensazioni sinestetiche, dove l’azienda porta per mano gli appassionati delle fragranze per ambienti, per scoprire ed esplorare una nuova cultura olfattiva della casa presentando le caratteristiche tecniche dei diversi prodotti – profumi, diffusori, candele, quadretti profumati di ceramica e di cera - tutto un mondo di proposte, sospese tra fashion e arredo, tra drappeggi di stoffe pregiate e nuance di colori per giocare con il ricordo degli odori, misti ai colori e alla luce degli spazi: in casa e negli ambienti di lavoro la fragranza di Teatro Fragranze Uniche è il primo attore, per un viaggio senza tempo, dai vigneti toscani fiorisce sui tendaggi, sboccia sulle tovaglie, colora lenzuola e biancheria per la camera, sfida il tempo e gioca con la luce degli ambienti, “veste” impalpabilmente la fantasia del tessuto, abitato anche dai personaggi dei boschi, da elementi fiabeschi o da pure e semplici forme dal tratto sognante. Cristina Vannuzzi Landini



Lasciami anche un commento! I tuoi commenti contribuiscono a far crescere il mio blog!