Marchionne assumendo i 19 operai della FIOM e licenziandone 19 altri operai parla molto chiaro con una tigna pesante per due motivi:
A) Si arma del classico occhio per occhio, dente per dentecon una sfida all’Italia politica inquadrata ed allineata. Non mi faccio comandare da Voi politici e da Voi Parti Sociali.
B) Mette un gran scompiglio fra i Sindacati: la FIOM assediata da tutti i Sindacati omologhi.
Quindi sarà impossibile catalogarlo: è fuori dagli schemi. Avrebbe potuto assumere i 19 operai della FIOM e fra un mese, mercato permettendo, mettere in mobilità altri 50 operai. Con questo gesto appunto ha fatto pipì fuori dalla latta anche lui.
“Questi diciannove licenziamenti sono illegittimi e se dovessero arrivare comunque con qualche formula, ci appelleremo all’articolo 18″. A dichiararlo – ai microfoni di Radio Città Futura – il segretario nazionale della Fiom, responsabile del settore auto, Giorgio Airaudo, annunciando anche lo sciopero generale dei metalmeccanici ai primi di dicembre “contro il tentativo di fare un altro contratto nazionale separato”.
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