Un week-end con sette nani.

Questo appena passato è stato un gran ben week-end, di cui mi resteranno impresse tante immagini ed emozioni.
Elisa attorniata da tre bimbe gentili, premurose e affettuose, che la pettinano come se fosse una bambola di porcellana e allo stesso tempo ci chiacchierano come se fosse una loro pari, anche se le separano cinque anni. Spero che diventi come loro: femminile senza essere smorfiosa, gentile, vivace nel corpo e nella mente.
Altri tre bimbi altrettanto belli in tutti i sensi, educati e allegri, alle prese con una piccola tiranna a cui hanno lasciato campo libero, in casa loro.
Una mamma su un lettone abbracciata dalle sue bimbe, quasi più grandi di lei.
I gonfiabili a cui finalmente la Purulla ha avuto accesso (almeno a uno di quelli piccoli!), assieme a mandrie di bimbi più o meno sudati e appiccicaticci, con piedini puzzolenti in ogni dove, e anche qualche piccolo pezzo di m...a che purtroppo crescerà, diventando un pezzo di m...a adulto.
Cacca e pipì tutte a modino, grazie anche a questo prodotto di cui non posso fare a meno di tessere le lodi: si chiama Potette Plus, fa sia da vasino che da riduttore portatile e ne avevo letto in fase di studio sul potty training (eh sì, gli anglosassoni hanno un'ampia letteratura freudiana su come insegnare ai bimbi a farla al posto giusto senza drammi). Appena è servito l'ho comprato. È un prodotto davvero eccezionale, igienico e che mette il bimbo (in questo caso, la Purulla) a proprio agio dappertutto.Ma proprio dappertutto. Anche in una stazione di servizio abbandonata, per dire.
Chiacchierare per ore intorno a una tavola imbandita, senza pensieri, con un refolo che accarezza capelli e pance piene.
Il tutto con persone o viste una sola volta mesi fa, o mai viste fino a ieri, alla faccia del virtuale che non permetterebbe rapporti “veri”.
Grazie, amici-di-blog, vi voglio proprio bene.