Tutto è nato dall’invito di Pendolante, è lei la colpevole, la promotrice di questa iniziativa che si sta ormai consolidando, incontro dopo incontro. Riconosco subito i suoi ricci il sabato mattina, tra i sedili della carrozza 7 del Frecciarossa che ci aspetta alla stazione di Santa Maria Novella. Ho così occasione di conoscere Foxcola, del blog Passa in Treno, che bella sorpresa! Abbiamo occasione di chiacchierare per un po’, fino ad Arezzo, dopo di che i proprietari dei posti che avevamo abusivamente occupato ci ricacciano nella carrozza 6, a noi assegnati, secondo la prenotazione.
Alla stazione di Napoli ritrovo la mia quasi-omonima Ilaria di Vitadapendolare.com e finalmente conosco TiZ (Da-Diario di una Pendolare), che ci accoglie con un omaggio floreale veramente carino. Una breve attesa ed ecco arrivare Veronica (Call me Leuconae) e un’altra piacevolissima nuova conoscenza per me: Valentina, del blog Esperienze da Autobus. Ci siamo tutti, pronti, partenza, via!
Come è andata? Beh, non è mica facile raccontarlo, condensare in un solo post il sole, il cielo blu, il mare, il volo dei gabbiani, i vicoli stretti stretti, gli scorci mozzafiato, il vento in faccia, la curiosità, le chiacchiere, le risate, le foto scattate, i presepi, le tarantelle, la pizza, il caffè, le sfogliatelle, le scalinate ripide, le funicolari, i balconi fioriti, la musica, la metropolitana, i racconti, i confronti, le idee, i punti di vista, i progetti, le conversazioni, le mozzarelline fritte dal cuore incandescente, le buganvillee che si arrampicano sui muri, i mille colori dei panni stesi, le bancarelle vivaci, i babà, le maioliche, i monumenti, le opere d’arte così belle da togliere il fiato, i castelli inespugnabili, la storia, la geografia, pure una lezione di anatomia, le piazze, le gallerie, i negozi curiosi, i cornetti portafortuna collaudati e non, le statuine di santi, le statuine di politici vecchi e nuovi, le isole all’orizzonte, i promontori, i traghetti, i tabernacoli ornati di fiori, il suono di triccheballacche e scetavajasse, le navi, gli scogli, il profumo dei limoni, i musicisti di strada con strumenti di fortuna, le bancarelle di libri vecchi ingialliti dal sole, i graffiti, il cuoppo fragrante, gli scioglilingua e i modi di dire, la confusione, la quiete, il verde, le onde, il tramonto sul mare, le allucinazioni architettoniche nelle fermate della metro, le bancarelle di pesce, le pasticcerie, il genio della matematica improvvisato che mi ha regalato una laurea alla sorprendente Università della Strada, il Pendolaresimo, il letto rotondo e la doccia con i led colorati, i reciproci suggerimenti fotografici, i confronti calcistici, Pulcinella, i selfie con espressioni improbabili, lo zaino in spalla, i racconti, le leggende, i sogni e tanto, tanto, ancora…
Il tutto sotto la guida paziente e sapiente di Marino del Gruppo Fotografico Partenope, della padrona di casa TiZ e di suo marito, artefici principali del bel clima di cOlore e cAlore (come dice TiZ) che si è creato, e anche grazie anche ai nostri mariti e fidanzati/compagni, che ci hanno accompagnato, immortalate come vere e proprie star e sopportato (anche se penso che si siano divertiti anche loro!).
Il tempo vola, in un baleno ci ritroviamo sul treno Frecciarossa 9552 in partenza da Napoli Centrale alle 17.00 di domenica, siamo gli ultimi a ripartire. Approfittiamo dello snack gentilmente offerto da Trenitalia per celebrare con un ultimo brindisi la perfetta riuscita della gita.
Siamo esausti, a me fanno male i piedi per i tanti chilometri percorsi, ma l’anima del pendolare blogger non dorme mai e la stanchezza non mi impedisce di concludere il viaggio con la “cattura” delle pose plastiche dei turisti orientali che dormono, stremati, nei due posti davanti a noi.
PS in arrivo un post-appost con i resoconti delle altre blogger e per qualche foto più pertinente!