In questo periodo in cui siamo abituati all' alternanza delle belle giornate calde con i temporali tipici di fine estate cammminare per i boschi è una delle attività preferite di tanti italiani, noi compresi. Lo stimolo è anche la ricerca di qualche bel fungo da condividere piacevolmente a tavola .
Purtroppo pero' il rovescio della medaglia di questo bel passatempo è che puntualmente a Settembre accadono intossicazioni gravi che talvolta portano anche al decesso.
Infatti l'attenzione deve essere massima per evitare di farsi ingannare dall' aspetto invitante e dall' entusiamo del ritrovamento riducendo cosí a zero il rischio di scambiare funghi tossici come commestibili.
Anche in questo caso la tecnologia ci viene incontro con una applicazione ifunch molto semplice ed intuitiva che a partire dall' aspetto esteriore e dal colore permette di catalogare e confrontare moltissimi funghi reperibili nei nostri boschi .
Esiste in due versioni: una più basica gratuita e l'altra più estesa a pagamento.
Anche quella gratuita si dimostra ricca e flessibile infatti permette di approfondire la ricerca partendo dalle caratteristiche esterne, oppure da un confronto fotografico o dal nome del fungo collegandogli una foto.
Interessante si dimostra anche un glossario e per gli appassionati conoscitori più preparati ci si può misurare anche in un quiz!
Se invece non volete utilizzare supporti elettronici vi invitiamo a scaricare un opuscolo disponibile grazie al MInistero della Salute che offre la possibilitá di valutare al meglio, grazie alle foto ed al loro confronto, i funghi commestibili e quelli rischiosi o letali.
Se invece aveste dei dubbi accusando un malore dopo aver consumato questi frutti della natura cosí ambiti trovate i centri antiveleni e la loro distribuzione sul territorio nazionale.
Crediamo comunque che qualsiasi sia il mezzo che vogliate usare per orientare la scelta su cosa portare in tavola le dieci regole reperibili sul manifesto del Ministero siano quelle indispensabili per evitare rischi seri per la salute.
Certamente il criterio che va applicato è di non rischiare e piuttosto nel dubbio considerare che sia un buon risultato passeggiare all' aria aperta non facendosi ingannare da colori e forme simili che spsso accomunano quelli ottimi e quelli letali.