Ci sono periodi in cui per mille motivi non si riesce nemmeno ad alzare la testa dal pc. È stato così anche per noi ultimamente. Fino all’altro giorno. Quando, desiderosi di riappropiarci della nostra vita, abbiamo deciso di tornare a divertirci e a dedicarci alla nostra passione in modo molto più… social(e). In fondo è un diritto di tutti, e che diamine! Di buon mattino, quindi, ci siamo messi alla guida della nostra macchinina, sfidando il traffico dell’autostrada più trafficata del mondo (la Milano-Varese) all’ora di punta. Direzione Lampugnano. Un parcheggione poco caro e strategico, l’ideale per raggiungere dopo una giornata di lavoro al The Hub, l’hotel che avrebbe ospitato la degustazione delle birre artigianali Karma di Alvignano (CE), ai prodotti della linea Gran gusto di Così com’è (SA) e del pastificio Le Gemme del Vesuvio (NA).
Arrivata finalmente la fine della giornata lavorativa ci dirigiamo all’evento. Beh, che dire, che bello rivedere un sacco di amici e conoscerne tanti di nuovi!! Ci eravamo quasi dimenticati quanto fossero interessanti queste serate!
Eccezionale la birra Karma. Ci sentiamo di consigliarvi in particolar modo la Cubulteria, chiara ad alta fermentazione con sentori di cannella e arancia, e la Lemonale, altra chiara, stile blanche, davvero degna di nota. Ma ce ne erano molte altre da provare, che potrete conoscere meglio dal loro sito (cliccate sull’immagine qui sotto!)
Soprendente anche la pasta Le Gemme del Vesuvio, che abbiamo assaggiato in un formato sfiziosissimo a forma… quasi di trottola! Capacissima di trattenere i sughetti Così com’è (un ottimo accostamento).
Ma, più di tutto, quello che ogni volta ci fa tornare a casa col sorriso sono le belle persone che conosciamo in queste serate e di ciò non possiamo che ringraziare il mitico Carlo Vischi, mente di questi eventi. Questa volta abbiamo chiacchierato a lungo con Il Cucinotto, Monica di Un biscotto al giorno e Manuela di Fiordivanilla, che ringraziamo vivamente per la compagnia e per le belle risate che ci han fatto fare
Questi momenti di condivisione sono proprio una bella terapia. Ci auguriamo solo, per essere come sempre un po’ critici, che tutti gli appartenenti a questa bella famiglia dei food blogger colgano l’essenza di questi attimi: la parole d’ordine è condivisione, non strategia.