Una celebrazione inopportuna.

Creato il 25 gennaio 2013 da Gianna
Ieri si è celebrato a Torino in modo solenne, anzi solennissimo, il decennale della morte di Gianni Agnelli. C'era il Presidente della Repubblica, un sacco di Ministri, l'establishment italiano. Tutti coloro che galleggiano sulla crisi non avendo perduto niente ma anzi accrescendo il loro agio e che oggi continuano a guidare un Paese ferito, umiliato e forse moribondo. 
La celebrazione è avvenuta nella Cattedrale di Torino per rimarcare la Santa Allenza tra Chiesa e Capitale che è uno dei fulcri per la tenuta del potere delle classi dirigenti e privilegiate di questo paese. Proprio stamane apprendiamo che uno di questi unti dal Signore si è liquidato per un paio di anni di lavoro 9 milioni di euro dall'Alitalia e cioè dallo Stato.
L'organizzazione di questo decennale ha uno scopo che non è soltanto un omaggio alla personificazione del capitalismo italiano ma è rivolto a dare lustro alla Fiat di oggi ed alle sue politiche liberticide ed assolutamente anti-italiane affidate alla brutalità di Marchionne ed alla subalternità dei governi e del PD. Oggi la proprietà degli Agnelli sta defilata dietro Marchionne esattamente come l'Avvocato stava defilato dietro Romiti al tempo del grande scontro sui trenta mila operai licenziati di Torino inutilmente difesi da Berlinguer e dalla CGIL del tempo che era il Sindacato con la S maiuscola che oggi non è più.
Tutta l'Italia che conta era a Torino per prestarsi a questo spot propagandistico della Fiat. Una Fiat che nel centenario della sua storia è sempre stata detestata dai suoi lavoratori per la miserabile politica salariale che ha perseguito e per le condizioni durissime inferte. Ricordiamo che tutti i dipendenti della Fiat era schedati e che i sindacalisti della Fiom ieri erano relegati nei reparti confino oggi vengono discriminati ed esclusi dalle fabbriche.
Non dubitiamo che Fassino Sindaco di Torino abbia fatto i dovuti onori di casa. Il servilismo della dirigenza del PCI prima e del PD oggi verso la Fiat ed in genere l'imprenditoria italiana è causa non secondaria della crisi che sta attraversando l'Italia che non ha mai potuto contare su una sana dialettica delle parti sociali dal momento che lo scontro è sempre stato truccato a vantaggio di una parte da una oligarchia di politici che se ne è servito per fare carriera e raggiungere le stanze del Potere.
Pietro Ancona

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Questi imprenditori

    Immaginatevi la scena: state andando al lavoro e avete la polizza scaduta. Vi fermano per un controllo e sequestrano il mezzo. Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Funicelli
    SOCIETÀ
  • La guerra italiana al Califfo

    (Uscito sul Giornale dell'Umbria del 30/06/2015) Dai giorni intorno all'11 giugno, sono cominciate ad arrivare dai giornali americani le prime indiscrezioni... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Danemblog
    SOCIETÀ
  • Il Donbass è come il sud Italia.

    Quindi potrebbe essere utile analizzare le posizioni polarizzate che molti hanno appreso per quanto riguarda l'Ucraina. Per eludere tali opinioni radicate,... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Nicovendome55
    ATTUALITÀ, OPINIONI, POLITICA, SOCIETÀ
  • La Torino che cambia: Mirafiori

    Oggi è un'altra data importante nel cammino che la Città di Torino sta facendo verso il futuro. Il punto di partenza, ben noto, è quello della città... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Retrò Online Magazine
    ATTUALITÀ, SOCIETÀ
  • Consolata Mission Centre Bunju(Tanzania) / E' qui la Festa?

    Sabato, 27 giugno,al Consolata Mission Centre di Bunju, periferia residenziale di Dar es Salaam, si è svolta la festa in onore di Maria Consolata, madre e... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Marianna06
    AFRICA, SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ
  • Turchia, la questione curda dopo il voto

    Print PDFdi Filippo UrbinatiCome sempre accade le elezioni politiche di un Paese non si giocano su una sola tematica ma ruotano attorno ad una complessa rete... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Bloglobal
    OPINIONI, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ