Giunta alla trentunesima edizione la mostra mercato di fumetto Falcomics, tenutasi a Falconara dal 29 al 31 agosto 2014, continua a crescere e, grazie all’intervento della Scuola Comics di Jesi, si arricchisce di incontri interessanti. Da tre anni a questa parte, infatti, agli stand delle fumetterie che colorano la piazzetta dove ha luogo l’evento, è possibile prender parte agli incontri con gli autori, visitare piccole mostre ricche di tavole originali e assistere ad eventi come Vignetta sul ring (sfida di improvvisazione tra disegnatori umoristici).
La giornata di domenica si è svolta all’insegne della gara dei cosplayer che ha visto giovani ragazzi sfidarsi sul palco a colpi di performance. Le Nami, i Rubber, i Kakashi e le Principesse Gommarosa hanno infine lasciato posto al karaoke dedicato alle sigle dei cartoni animati che hanno fatto storia.
Le mostre in esposizione, divise tra Palazzo Pergoli e Piazza Mazzini, si sono dimostrate interessanti e ricche di spunti; da un lato hanno reso possibile comprendere ancora di più la visione degli autori ospiti, dall’altro apprezzare la loro unicità e la loro ecletticità a seconda dei casi. E così “L’altro me”, interamente dedicata all’ospite principale della convention Enrique Breccia, ha dato modo di ammirare ancora di più l’estro e le capacità del maestro argentino che nel corso della sua carriera ha sperimentato numerosi stili, dedicandosi anche alla pittura. “Elementi di Retrorobotica e Mechadesign Applicato” ci ha permesso, invece, di ammirare il lavoro di preparazione e le tavole originali di Beta, graphic novel di Luca Vanzella e di Luca Genovese, edito Bao Publishing. “Rivelazioni” ha esplorato invece tramite il disegno le passioni dei vari autori coinvolti mettendo a nudo le aspirazioni degli stessi.
Nell’Angolo del baratto era invece possibile parlare con ospiti del calibro di Enrique Breccia, Marco Bianchini, Gud, Mabel Morri e Vincenzo Cucca (Luca Genovese, Alex Masacci, Andrea Fattori, Passpartout e Niccolò Storai il venerdì e il sabato) e ottenere disegni in cambio di un baratto pattuito; vino, birra, caricature, sketch book, action figures sono solo alcuni degli oggetti richiesti dagli autori in cambio della loro manodopera.
Sempre all’insegna dell’allegria e della passione per il fumetto, la piccola ma interessante Falcomics sta migliorando di anno in anno diventando una festa ricca di eventi (incontri con autori, la gara Vignette sul Ring e e i laboratori per bambini ne sono un esempio) e la costante crescita di un pubblico giovane fa ben sperare per le edizioni future.
Leggi la cronaca d’autore di Niccolò Storai!