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“Una fantasia del Dottor Ox − Jules Verne

Creato il 08 febbraio 2012 da Temperamente

“Una fantasia del Dottor Ox −  Jules Verne

Lo conoscono tutti come il precursore del moderno genere della fantascienza e il simbolo della letteratura per ragazzi, ma non avremmo mai pensato di leggere alla fine di questo romanzo la firma di Jules Verne. Lo scrittore ottocentesco, infatti, ha dato vita a questa particolarissima opera di 121 pagine nel 1874, stesso anno della pubblicazione de L’isola misteriosa, ma qui siamo lontani dalle avventure, lontani dal mare, lontani da Verne. In  Una fantasia del Dottor Ox, il nostro autore sceglie di raccontare uno strano episodio che si inserisce nella calma storia di Quiquendone, cittadina fiamminga, tanto piccola da non comparire, stranamente, neanche sulle carte geografiche; gli abitanti di tale luogo appaiono opachi, monotoni, assolutamente privi di qualsiasi pulsione od emozione, calmi e pacifici in maniera agghiacciante, i loro polsi battono al massimo per 50 volte al minuto e il loro motto sembra essere questo: “L’uomo che muore senza aver mai deciso nulla nella vita si è avvicinato alla conquista della perfezione in questo mondo”. Secondo questo concetto, infatti, il borgomastro e il consigliere della città trascorrono i loro pomeriggi a pensare a cosa rimandare e a quanto procrastinare la data in cui decideranno di rinviare il momento in cui, forse, prederanno una decisione. Stiamo parlando di Quiquendone, una città dove il tribunale è disoccupato dall’inizio alla fine dell’anno, un città  in cui si pensa a licenziare il commissario, perché senza lavoro, una città in cui i giovani prima imparano ad amarsi per dieci anni e solo allora possono pensare al matrimonio. Ma arriva qualcuno a scuotere le fondamenta della città fiamminga e quel qualcuno si chiama Dottor Ox, il quale, aiutato dal suo fedele assistente Ygène, propone al borgomastro un progetto di illuminazione cittadina che sfrutta le potenzialità dell’ossigeno e dell’idrogeno per sprigionare un’energia senza eguali, capace di illuminare interamente e quasi a giorno l’inerte, mite Quiquendone. Dal momento in cui il Dottor Ox inizia a posizionare i tubi per le strade e negli edifici della città , le cose cambiano gradualmente e ben presto un’epidemia di passioni, sentimenti ed impeti attraverserà l’aria dei quiquendoniani e per dirla alla Verne:  si poteva quasi dire (…) che gli stavano spuntando i nervi. È eccitante seguire l’esplosione di vita che travolge piante, animali e persone, fino ad arrivare a sfiorare una guerra contro il paese vicino, semiscoppiata per un caso di sconfinamento di una mucca nel territorio quiquendoniano, avvenunto ben 200 anni prima! Gli animi fiamminghi, un tempo miti ed apatici, sono ora incontrollabili e ribollono di smania, mentre il Dottor Ox e Ygène continuano a  sviluppare il loro progetto. Ma qual è effettivamente il loro obiettivo? Qual è il vero effetto che l’ossigeno, ox-ygène, ha sulla popolazione delle Fiandre? Scopritelo aprendo il libro che vi consiglio con grande emozione, scopritelo sbirciando gli esilaranti titoli dei capitoli, scopritelo abbandonandovi ad una risata, sguaiata, sovraeccitata, nervosa ma forse anche amara, in cui etica e scienza si incontrano scontrandosi.

Tutto questo è Una fantasia del Dotto OX, tutto questo è Jules Verne.

 

Glenda Gurrado

 

Jules Verne, Una fantasia del Dottor Ox, Passigli editori, 121 pp., euro 7,22


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