" Non puo', non deve capitare ad altri.
La morte di mia figlia deve servire a tutte le persone e le famiglie che vivono un dramma di questo genere.
Il dramma di vedere chi ami che piano piano si spegne, non ride piu', non mangia o vomita.
Non accetta di farsi curare e a te resta la sensazione di non aver fatto abbastanza.
Lei non ce l'ha fatta, ma non ci devono essere altri figli che muoiono quando possono essere salvati.
Vorrei che la prevenzione entrasse nelle scuole, vorrei che venisse istituita anche in Italia la giornata del fiocchetto lilla, simbolo dei disturbi alimentari.
Per questo non voglio fermarmi, non voglio che spente le luci sulla mia tragedia personale non se ne parli piu'".
Stefano Tavilla, papa' di Giulia e presidente dell'Associazione Mi nutro di vita.
Il fiocchetto lilla è qui di fianco a destra, se ancora non l'avete fatto...basta cliccarci sopra, e mettere una firma...