A Cosmoprof 2013 si comincia male con la limitazione e la mancata chiarezza nei termini di accredito alle blogger. D’accordo: siamo tante e sono solo poche ad avere davvero un ruolo da vere “influenzatrici del mercato” ma fino all’anno scorso Cosmoprof aveva concesso accrediti free pass a tutte le blogger.
Quest’anno invece la trafila è diversa: si riceve un pass da presentare ai tornelli ma per ricevere il biglietto gratuito teoricamente bisognerebbe presentare una tessera dell’ordine dei giornalisti oppure una lettera di un direttore di testata: entrambe cose che non posseggo, essendo per l’appunto una blogger.
Chiamo la Sogecos, l’azienda che gestisce la fiera di Bologna, ma non mi sanno dare una risposta precisa, dicendomi di presentarmi con una stampa della homepage del blog ma senza assicurarmi che entrerò in modo gratuito. Lascio perdere e acquisto il biglietto online (acquistandolo online sotto data lo pago 23 euro anziché gli esagerati 40 euro richiesti all’acquisto in cassa a Bologna!).
La giornata è intensa: la fiera è gigante come sempre, piena di cose da vedere. Resto un po’ triste davanti all’immenso spazio di entrata che l’anno scorso ospitava l’imponente stand di L’Oréal che presentava Essie al mercato italiano. Quest’anno questo spazio è occupato dall’autopromozione della fiera, che ospita eventi e interviste alle aziende presenti.
Molto ampio lo spazio dedicato alle aziende straniere: fortissima la presenza di piccoli ed entusiastici stand di produttori asiatici, soprattutto coreani. I prodotti sono stranissimi: si va dalle perenni creme sbiancanti, a misteriosi sieri ricchi di granuli trasparenti, fino alla fortissima presenza di materiali per manicure, soprattutto tips adesive molto molto artistiche e ciglia finte con piume rosa (e cito quelle più sobrie…). Grande ma un po’ deserto lo stand della Turchia mentre è forte e interessante la presenza di Gran Bretagna – con un ampio angolo dedicato – e Francia.
Tra gli stand britannici Nails Inc., piccolo ma interessantissimo data la geniale fantasia e creatività del brand. Una bellissima responsabile (ma le donne di Nails Inc son tutte biondissime, altissime e bellissime???) mi illustra le novità del brand: dopo la genialità degli smalti “effetto pelle” in arrivo lo smalto “effetto jeans”, uno smalto che riprodurrà sulle unghie l’impressione di rivestimento in tela jeans. Assolutamente creativo e geniale!
Sempre tra i britannici non manca Ciaté, il marchio inventore della caviar manicure – che ora tutti imitano – che ha un piccolo spazio con un Caviar Bar. Peccato che non venda nulla e si possa solo guardare. Il responsabile Ciaté mi conferma che presto da Sephora sarà disponibile la Velvet Manicure, la distribuzione è stata avviata in Francia e tra qualche settimana dovrebbe arrivare anche in Italia.
Di grande impatto gli stand di Essence e Catrice, inseguitissimi e frequentatissimi dalle ragazzine studentesse e in generale dalle più giovani. Prezzi a buon mercato e geniali scelte di colore sono la loro fortuna.
Nell’area “bio” mi soffermo soprattutto sui prodotti a base di sali del Mar Morto. In particolare Gamila, prodotti naturali originari della Galilea attirano la mia attenzione. Lo stand è bellissimo e acquisto subito una crema mani che recensirò a breve. Prodotti di grandissima qualità.
L’Erbolario, tornando a casa nostra, invece presenta la nuova linea all’Ibisco e lo stand, la casetta verde Erbolario, è un paradiso profumato.
Giusto vicino un curioso stand austriaco Ovis, con stupende saponette al latte di pecora. Peccato che anche qui non si possa acquistare nulla.
Passando ai padiglioni 14-15 l’attenzione si sposta sui trattamenti professionali, dove il bellissimo stand Bioline Jatò spicca con le novità dedicate a trattamenti anticellulite, una nuova linea di solari e alcuni trattamenti antiage pensati per l’utilizzo in casa, a fianco dei trattamenti in cabina.
Sothys, tra i miei preferiti, presenta invece il nuovo trattamenti stagionale per la primavera estate pesca e albicocca.
Infine, focus sul padiglione 36, anche quest’anno il più affollato. Il padiglione dedicato alla manicure. Peggy Sage ha come sempre un astuto shop ricco di prodotti a buon prezzo e a ottima qualità, ma le novità sono concentrate su un paio di leti motiv: smalti che riproducano l’effetto gel (presenti per OPI, Layla, China Glaze) e “nail art facile” da riprodurre in casa grazie a caviar manicure, penne grafiche, smalti effetto specchio, strass, perline, smalti effetto sabbia e chi più ne ha più ne metta. Anche quest’anno le unghie sono le regine di Cosmoprof, non più solo per donne peraltro. Il marchio italiano Faby infatti presenta lo smalto per uomo, con un testimonial d’eccezione: Morgan.
Per tirarne le fila in un unico post: anche quest’anno Cosmoprof rappresenta in ogni caso, tra cadute di stile e crisi, la fotografia di un mercato che non crolla e che continua sempre verso la ricerca di novità in termini tecnologici e di ingredienti. Probabilmente per questo anche l’affluenza dei visitatori tiene e tra professionisti e appassionati non cede. Resta un appuntamento immancabile per scoprire nuove aziende, prodotti curiosi e per avere grandi conferme.