Mi alzo alle 7.00 guardo fuori dalla finestra...piove e c'è un aria gelida...penso che sfiga speriamo migliori...solite cose di rito in bagno,poi colazione con taralucci,plasmon,fette con marmellata e te verde con miele...il solito diciamo...ore 8.00 raggiungo gli altri del Run Team in piazza e via con due macchine direzione Trecate.
Arrivati li parcheggiamo,Gio ci distribuisce i pettorali presi il giorno prima e camminiamo verso il palazzetto,una volta dentro ci cambiamo e si chiacchera scherzando su cosa fare oggi,tutti mi chiedono se la tirerò o no..io rispondo quello che avevo già deciso ieri sera..partirò al ritmo da PB se poi le gambe decideranno di non seguirmi allora la farò più tranquilla senza farmi troppi problemi...
Non so ancora come vestirmi perchè li fa caldo ma so che fuori oltre alla pioggia c'è un aria gelida...alla fine decido di mettere maglia tecnica aderente maniche corte sotto alla canotta Atl.Bellinzago porta fortuna,poi pantaloncini sgambati,cappellino rosso e le Adidas Boston giallo fluo...finalmente incontriamo anche Ste che vedo vestito poco come me e questo mi conforta poi vado ancora in bagno come mio solito,e raggiungo gli altri con un finto riscaldamento per poi andare a prendere posto nella folla già radunata sotto al gonfiabile.
Mancano pochi minuti alle 9.30,io sono abbastanza caldo e pronto a partire ma ecco un disguido non c'è il medico di gara e così aspettiamo li ancora 10 minuti poi finalmente arriva il sostituto medico,una donna del paese,e finalmente lo start...cerco di liberarmi all'esterno per impostare il mio ritmo,stavolta non avrò il mio amico della montagna (Furio) davanti da usare come punto di riferimento e quindi il Garmin dovrà farmi da metronomo.
Il primo km c'è molta gente davanti e io sto correndo sotto i 3'50"/km,si fa un giro nel centro paese e si ripassa dalla zona partenza per poi continuare nella zona di Trecate abitata,la pioggia è leggera e quasi sta smettendo,le strade ovviamente bagnate ma qui non c'è vento e si corre bene,l'unico mio problema è quella sensazione di gambe legnose che addirittura sento già dopo 5 minuti di corsa...nella mia testa penso ma dove voglio andare conciato così...però non mi sconforto e penso a stare al mio ritmo e così i primi 5km passano in poco più di 19' con una media quasi costante di 3'49"/km,ed ecco che mi affianca Paolo un amico di Novara che ha personali per me inarrivabili che alla mezza di Gravellona aveva chiuso in 1h20' e rotti mi saluta e come al solito mi dice dai vieni con me,io rido e gli dico che ho le gambe di legno non ce la posso fare...però decido di tenerlo a vista davanti.
Succede così che intorno al 9°km raggiunto l'abitato di Cerano,mi aggrego ad un gruppo di 5-6 persone e mi metto con loro e l'amico Paolo è poco più avanti,passo il gonfiabile dei 10 km in poco più di 38' praticamente ho fatto ancora 5km alla stessa media dei primi cinque,le gambe sono sempre uguali a prima non si sciolgono ma neanche peggiorano e il mio cuore sta bene,lo sento e allora decido di ascoltarlo e aumento un po per raggiungere Paolo che è davanti con altri due ragazzi,lo raggiungo e gli dico "ci sono...provo a stare con te!".
Così iniziano i 5 km più tosti della gara,siamo in 4 con passo regolare nell'aperta campagna novarese dove inizia a sentirsi un po di vento che cerca di rallentarci ma noi stiamo serrati e ci scambiamo spesso di posizione un po come i ciclisti il tutto a vantaggio del ritmo che resta buono,anzi aumenta leggermente...io resto concentrato sulle mie gambe che però non peggiorano e i miei battiti non aumentano o per lo meno questa è la mia sensazione...dentro di me inizia a farsi forte la convinzione di poter fare il tempone.