La musica può essere il filo invisibile che lega le persone, che consente loro di scoprire e di scoprirsi.
Può essere confronto, accordo e disaccordo.La musica è storia ma anche moda, insegnamento e intrattenimento.
"Musica" è la parola chiave di questa nuova collaborazione, che vede, di nuovo, affiancato MikiInThePinkLand a LA is My Dream.
"Una nota di colore" è il nostro modo di raccontarvi qualcosa di noi, un modo per conoscerci e per farci conoscere. Una sorta di "get ready with me" che tanto va in voga su YouTube, con la differenza che il risultato finale è dettato unicamente dalla musica.
In questi dodici appuntamenti mensili, vogliamo fare un viaggio alla scoperta dei nostri album preferiti, raccontarveli, condividere con voi il ruolo che essi hanno o hanno avuto nella nostra vita e, ad ogni album, abbineremo un trucco e vi mostreremo i prodotti utilizzati.
Spero che l'idea vi piaccia come è piaciuta a noi, che la coltiviamo ed elaboriamo da oltre un anno.
Ogni secondo lunedì del mese, quindi, vi aspettiamo qui a cantare e truccarvi con noi!
Dopo una pausa forzata, dovuta a diversi motivi, io e Patty siamo tornate con il nostro adorato appuntamento truccomusicale. Dire che mi è mancato è dire poco. Non vedevo l'ora di mettermi all'ascolto e lasciarmi trasportare.
Pensare che questo sia il penultimo post mi mette un po' di tristezza in realtà. I mesi sono volati e ogni volta è stato bellissimo leggere i vostri commenti.
L'album di oggi è uno dei preferiti di Patty, ma parleremo di una band che piace moltissimo anche a me e che, come spesso mi è capitato, ho conosciuto per caso.
Vi ricordate quando vi ho parlato di Fallen? In quel periodo conoscevo i Linkin Park da pochissimo ma già mi ero lasciata irretire dal loro sound.
Hybrid Theory è il primo album in studio della band statunitense, un album che ha venduto ventisette milioni di copie, portando il disco al 78° posto nella classifica dei 100 dischi più venduti di sempre.
Nonostante l'album sia etichettato come nu-metal, in Hybrid Theory i Linkin Park riescono a fondere generi totalmente diversi, riescono a fondere ispirazioni grunge, hip hop, rap e metal, appunto, in un risultato originale che riesce a coinvolgere un vastissimo pubblico, attratto anche dai temi affrontati nelle loro canzoni.La stessa cover, disegnata da Shinoda (voce, chitarra ritmica e tastiera), simboleggia la fusione dell'aggressività del metal - il soldato - con la leggerezza delle ali di libellula - il rap.
L'armonia di generi tanto diversi emerge già in Papercut, prima traccia dell'album, dove il rap cantato di Shinoda si fonde con la voce pulita di Chester Bennington ed un fondo melodico di chitarre si armonizza con i suoni elettronici più graffianti dei sintetizzatori. Tale intreccio prosegue in ogni singola traccia, nell'alternarsi di atmosfere più rabbiose e di denuncia con melodie più dolci ed introspettive. Durante l'ascolto non si può non notare le doti vocali del cantante, che oltre ad un'estensione vocale notevole riesce ad alternare vocalizzi dolci ad esplosioni decisamente più rabbiose ed incisive.Lo sapete che sono un'amante delle "belle voci" e la sua è una di quelle che mi piacciono moltissimo.Non voglio soffermarmi troppo su ogni singola canzone, Hybrid Theory è un disco decisamente introspettivo ed ognuno di noi, ascoltandolo, potrebbe trarne emozioni differenti. Ed io vi consiglio di farlo.La canzone di cui voglio invece parlare e a cui mi sono ispirata per ilo trucco di oggi è In The End:
Capolavoro o successo commerciale? Be', a mio parere decisamente un capolavoro. Dal testo alla musica al videoclip, diretto da Joe Hahn, DJ della band.
In The End inizia con una delicatezza che non ti aspetti, nonostante ciò il messaggio è da subito potente e diretto. Gli accenti ti trascinano al punto che non puoi trattenerti dal seguirne il ritmo tamburellando con le dita. Il rap di Shinoda si incastra perfettamente con la strofa di Bennington. Se poi ascoltiamo il tutto guardando il video, il risultato è emozionante: l'alternarsi di scenari aridi alla luce decadente del crepuscolo, rovi che si intrecciano ma che alla fine lasciano il posto ad un prato verde e rigoglioso, il tutto sotto lo sguardo attento di una sorta di divinità dalle fattezze femminili che potrebbe simboleggiare Madre Natura.La canzone è un inno alla vita, un'esortazione a non lasciarsi scorrere il tempo tra le dita ma impegnarsi a e dare il meglio di noi stessi.
One thing I don't know why
It doesn’t even matter how hard you tryKeep that in mind, I designed this rhymeTo explain in due time
Time is a valuable thing
Watch it fly by as the pendulum swingsWatch it count down to the end of the dayThe clock ticks life awayDidn’t look out belowWatch the time go right out the windowTrying to hold on but didn’t even knowI wasted it all just to watch you goPer il trucco mi sono lasciata trasportare da questa duplice caratteristica. Da una parte l'aridità e l'ostilità dei rovi, dall'altra l'acqua che dà la vita.
Ho utilizzato, come base
- Bourjois Healthy Mix in Light Beige, n°53
- L'Oréal Accord Perfect in Vanilla, n°02
- MAC Blot Powder in Medium
- MAC Brow-Set in Show Off, per riempire le sopracciglia
- NYX Jumbo Eye Pencil in Yogurt su tutta la palpebra mobile
- Montalto Kajal bianco come illuminante sotto l'arcata sopraccigliare e nell'angolo interno
- NABLA Dreamer sfumato nella piega dell'occhio
- NABLA Christine nell'angolo interno e sotto l'arcata
Dalla palette Makeup Delight di Neve Cosmetics:
- Texas nell'angolo esterno- Tacco 12 al centro della palpebra- Trinacria nel primo terzo interno di palpebra mobile- Biker Chic lungo la rima cigliare inferiore dell'occhio destro- Monterey lungo la rima cigliare inferiore dell'occhio sinistro e per i gambi dei fiori sul lato sinistro del volto. Lo stesso ombretto sulle labbra, pressato col polpastrello su una base appiccicosa (ho usato un balsamo labbra)- It's a Boy al centro della bocca- Utban Decay 24/7 Glide-On Eye Pencil in Radium, nella rima interna dell'occhio sinistro- Kiko Double Glam Eyeliner n°09 (non ricordo la collezione), la parte tortora scuro nella rima interna dell'occhio destro e come eyeliner- H&M Chocolate Eye Pencil per disegnare i rovi sul lato destro del volto- Kiko Lip Pencil n°203 e Glamorous Eye Pencil n°400 per i fiorellini
E questo è il risultato:
Dite che ho risentito troppo dell'atmosfera di Halloween?
Per leggere il post di Patty e vedere il suo trucco, cliccate QUI:
Spero che anche stavolta il post vi sia piaciuto. Al mese prossimo,
Miki&Patty