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Una notte da pinguini – Ovvero: insospettabili compagni di goliardate

Da Romina @CodicediHodgkin

In Australia, in questo momento, c’è un pinguino fortemente traumatizzato. Oppure straordinariamente divertito, non si sa perchè nessuno ha chiesto la sua opinione.

 Il motivo? L’incomprensibile bravata, a metà tra “Una notte da leoni” e “Gli Aristogatti”, di tre ragazzi.

Il povero pinguino Dirk, infatti, stava facendosi i beati fatti suoi quando è stato rapito da tre ragazzotti in vena di goliardate. La piccola comitiva, infatti, non si sa se ispirata dai fumi dell’alcol o da una sobria idiozia, si è introdotta nel Gold Coast’s Sea World con l’intento di rapire il goffo pennuto. Scelta più comprensibile, dopo tutto. Alzi la mano chi, in un momento di noia, invece che proporre un gioco da tavolo, non ha buttato giù un piano d’azione per rapire un pinguino. E’ un po’ come giocare a Risiko, se ci si pensa bene. Invece che “conquista l’America del Sud più tre Stati a tua scelta”, “Occupa la vasca delle otarie e rapisci un animale a tua scelta”. Uno qualcosa da fare il sabato sera lo deve pur trovare.

I ragazzi hanno attraversato a nuoto la vasca dei delfini (pensate che spasso se invece della vasca dei tursiopi avessero attraversato quella delle orche!) e si sono introdotti nell’area dei pinguini, afferrando Dirk e portandoselo via. La mattina successiva, ovviamente, al Parco Marino è scattato l’allarme ed immediatamente è stata allertata la polizia. Che poi io mi immagino la scena:

“Mi scusi, è possibile che Dirk si sia allontanato volontariamente?”

“Non saprei, diciamo che da quando ha visto in TV i pinguini di Madagascar aveva strani grilli per la testa…”

“Aveva dei nemici?”

“Oh, beh, sicuramente se l’orca nella vasca qui di fianco lo avesse visto, una masticatina gliela avrebbe data, ma no, direi che non ne aveva…”

“Me lo descriva, mi dia una sua foto che con tutti i pinguini che ci sono in giro, almeno lo sapremo riconoscere al colpo d’occhio…”

“Guardi, lo riconosce: è un tipo distinto, goffo ma elegante. In una parola, lo definirei… pingue!”

Mentre la polizia iniziava ad indagare, i nostri eroi si sono ritrovati con un gran mal di testa e uno strano tipo in smoking nel bagno. Il tempo di bere una caraffa di caffè a testa, ricostruire l’accaduto grazie alle foto scattate la notte precedente e postarle su Facebook ed ecco là che i fenomeni sono stati colti dal sospetto di aver fatto una cavolata. Hanno preso Dirk e se ne sono sbarazzati abbandonandolo in un canale, certi che non avrebbe fatto la spia. In realtà, i tre si sono rovinati con le loro stesse mani nel momento stesso in cui hanno postato su Facebook le loro foto con il pinguino. La polizia le ha infatti trovate ed ha immediatamente provveduto a recuperare il povero Dirk e bussare alla porta dei tre fenomeni del sabato sera.

Peccato che a nessuno sia venuto in mente di intervistare il pinguino. Chissà quante ma quante ne avrebbe potute raccontare…


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