In un’estate di crisi dove non è detto che tutti si possano permettere di andare in vacanza, sarebbe giusto che distributori ed esercenti offrissero delle valide proposte a chi decide di andare al cinema. Una Notte in Giallo non rientra tra queste proposte. Le disavventure notturne di Meghan Miles, la protagonista interpretata da una scialba Elizabeth Banks, sono noiose ed imbarazzanti. L’incipit è di quelli più banali: Meghan, un’aspirante speaker televisiva, classica ragazza della porta accanto, affidabile, precisa e con una vita perfetta, ha avuto una pessima giornata poiché il suo fidanzato l’ha lasciata e la promozione che aspettava da tempo e per cui aveva lavorato duramente è andata ad una collega.
Il proseguo è un miscuglio tra Una donna in carriera e Una notte da leoni senza il fascino di Melanie Griffith del primo e le risate a crepapelle del secondo. Meghan decide infatti di cedere alle avances delle amiche, indossare un sexy tubino giallo, dei tacchi a spillo da urlo e passare una folle serata in compagnia. Un drink tira l’altro, le luci sono accecanti e la musica è a tutto volume: l’atmosfera ideale per scacciare i brutti pensieri e non pensare a niente, eccetto dare la caccia ad un bel ragazzo con cui flirtare un po’ per cercare di dimenticare il suo ex e concludere la serata in bellezza.
Paradossalmente al sorgere del sole tutto diventa più confuso e anche la cosa più semplice si è trasformata in un vero e proprio disastro: Meghan ha perso i documenti, il portafoglio, le chiavi della macchina, si è smarrita non ricordandosi più la strada di casa e, dopo aver fatto amicizia con degli spacciatori, è perfino ricercata dalla polizia. Ma le forze dell’ordine non sono le uniche ad aver perso le sue tracce. Sulle sue orme ci sono le sue amiche, il suo ragazzo e perfino il belloccio con il quale ha trascorso la notte. Tutti corrono dietro a questa bionda esplosiva, occhi celesti, un metro e sessantacinque centimetri d’altezza, vista l’ultima volta in un esclusivo club di Los Angeles mentre indossava un provocante tubino giallo e vertiginosi tacchi a spillo color acqua marina. Una notte brava insomma del tutto priva di elementi divertenti, che avrebbero allietato la visione di una commedia scontata e poco brillante. Steven Brill dirige così il suo nono lungometraggio dopo quello scempio dello scorso anno di nome Movie 43. Una Notte in Giallo aspira ad essere una frizzante commedia femminile che raccoglie il favore di tutte le donne romantiche in carriera ma le sue ambizioni si infrangono a causa di una sceneggiatura raccapricciante e delle prove attoriali di bassissimo livello.Una Notte in Giallo, prodotto dalla Lakeshore e dalla Sidney Kimmel Entertainment, uscirà nelle sale italiane a partire dal 24 luglio 2014, distribuito da Koch Media.
di Rosa Maiuccaro per Oggialcinema.net