A me il nesso sembra evidente: il sistema politico-mediatico impone l’idea che in Turchia c’è la dittatura, qualche esaltato si convince che l’unica via d’uscita è passare alle maniere forti.
Da un gruppo Facebook di “solidarietà” per le rivolte in Turchia (l’autrice è una donna turca sposata con un italiano e residente in Italia):
c’è chi, ancora, stupidamente crede in loro, c’è chi non può più tornare in dietro..
La polizia, l’esercito, l’educazione, banche, industrie, commercio internazionale, stampa, la religione falsa…stanno dappertutto!
La mia unica speranza ; una piccola pallottola