Magazine Società

...una pioggia di stelle...

Creato il 08 agosto 2011 da Frufru @frufru_90

...una pioggia di stelle...
Mercoledì sarà San Lorenzo, quest'atomo opaco del male sarà inondato da una pioggia di stelle. Una pioggia di stelle da cercare, da trovare, da inseguire. Forse mercoledì mi addormenterò sulla mia amaca o forse mi butterò per terra, avvolta da una copertina di pile, dopo aver mangiato i panini con la porchetta, dopo aver cantato, dopo aver giocato un po' a carte. Qualcuno suonerà la chitarra. Altri si abbracceranno. Qualcuno approfitterà dell'aria romantica per confessare un amore. Tutto per una pioggia di stelle. Io sono sempre distratta da troppe cose, da una canzone che mi piace e che canticchio senza guardare il cielo, dal racconto di una cugina, dalle confessioni di un'amica che al buio ha più voglia di parlare. Le stelle cadenti le becco raramente. Quando le becco non faccio nemmeno in tempo ad esprimere un desiderio. Qualche anno fa facevo in tempo, perché ero preparatissima. Avevo stampato nella testa il nome del “fortunato” vincitore del mio desiderio, esprimevo lo stesso desiderio, ogni volta che spuntava la scia di luce di una stella cadente.
Mi piace guardare il cielo, sempre, anche se non è il 10 agosto. Guardo le eclissi, cerco le costellazioni, senza trovarle spesso. Il cielo mi fa sentire piccola e libera. E poi c'è quella storia che ti raccontano quando sei piccolo, quella favola per cui chi non vedi più in realtà è finito su una stella. Anche Pippi Calzelunghe cercava sua mamma in cielo, col cannocchiale. Stamattina, nel mio paese, un ragazzo di 25 anni è morto per un incidente, non era un mio amico e nemmeno lo conoscevo, però mi viene da piangere lo stesso. Forse domani quando passerò su quella strada, accanto a tutti i segni fatti dai carabinieri, ci saranno già mazzi di fiori che appassiranno subito, con questo caldo. Forse ci sarà una foto e io la guarderò pensando che chiunque fosse era troppo giovane per morire. Quando stamattina ho saputo di un ragazzo morto con la moto ho avuto una paura tremenda, ho pensato a mio cugino, ad alcuni miei amici. Quando ho saputo che non era né mio cugino né un mio amico ho tirato un sospiro di sollievo. Che cattiva. Che egoista. Mentre io sto qui, davanti al computer, a scrivere cavolate, stasera tante famiglie e tanti altri ragazzi come me staranno piangendo. Perché un cuore non batte più, niente più corse in moto, niente più sorrisi, niente più pizze, niente più amori, niente più concerti. Finito. Stop. Niente più sogni, niente più stelle cadenti. Che cosa brutta. A qualche bimbo maschereranno la morte con un invidiabile viaggio solo andata, destinazione la stella più luminosa del cielo. Mi viene da piangere.
Questo post avrei dovuto semplicemente scriverlo per dire che probabilmente fino a Ferragosto avrò poco tempo da dedicare al blog, non vado in vacanza, semplicemente lavoro alla festa del mio paese. Non so se riuscirò a leggere, a commentare o a rispondere. Tutto qui.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :