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Una precisazione

Creato il 16 marzo 2013 da Www.marsala.it @@il_volatore

Roma: capitale del cristianesimo?

Nel corso della trasmissione "Prima pagina", in onda il 14 marzo su Radio3 della RAI, Marcello Veneziani, conduttore della settimana, nel quadro dell'esaltazione per l'elezione del nuovo pontefice, ha affermato che “Roma è la capitale del cristianesimo”. Inviandogli una email, il pastore Agostino Garufi ha fatto notare al giornalista l'uso improprio di questa espressione.

Egregio dr. Veneziani,
mi consenta di correggere, sempre con rispetto, un’affermazione che stamattina Lei ha fatto da Radio3 della Rai, forse involontariamente, suggestionato dall’antico detto “Roma caput mundi”. Infatti Lei ha detto che “Roma è la capitale del cristianesimo”. Come Lei stesso sa, questo non è esatto già da parecchi secoli. Infatti Roma, o per meglio dire, il Vaticano è soltanto la capitale del cattolicesimo romano, non dell’intero cristianesimo, che già dal 1054 comprende le Chiese ortodosse che, pur riconoscendo il papa come capo della Chiesa cattolica romana, non lo riconoscono come loro capo. Poi ci sono le Chiese della Riforma evangelica detta “protestante” che a partire dal XVI secolo non riconoscono il papa come loro capo. Infine ci sono anche dei cattolici non romani che, pur essendo una minoranza, già dal 1870 si sono separati da Roma perché hanno respinto il dogma dell’infallibilità papale. Perciò, come può constatare, Roma. ovvero il papa, non unisce tutti i cristiani, ma purtroppo li divide.

Forse la sua affermazione di questa mattina Le potrà sembrare un’inezia, ma detta alla radio o alla televisione a un pubblico che largamente ignora la realtà diversificata del cristianesimo mondiale, gli conferma l’idea sbagliata che solo i cattolici romani sono cristiani e che gli altri sono soltanto “ortodossi”, “protestanti” o altri trascurabili gruppi dissidenti. Eppure costoro costituiscono quasi la metà del cristianesimo del nostro pianeta! E non è bene contribuire a tenere i nostri connazionali in questa ignoranza, che non giova a far loro riconoscere gli altri cristiani come fratelli in Cristo.

Perciò, se Lei vorrà precisare ai suoi ascoltatori quanto sopra, renderà un buon servizio alla verità e agli ascoltatori, aiutandoli a migliorare la loro conoscenza del cristianesimo mondiale e ad aprirsi verso i loro fratelli di Chiese diverse dalla loro, ma uniti a loro nell’unico Signore e Salvatore di tutti.

Di questo Le sarò grato e La saluto distintamente

Agostino Garufi

14 marzo 2013

 


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